I motivi che fanno salire e scendere i mercati

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Mercati al ribasso anche oggi. Ma quali sono i motivi che fanno salire e scendere i mercati?

In queste ore si vede un mercato in discesa. Ieri, invece, si era sperato nel rimbalzo. Tradotto in termini tecnici si può dire che la volatilità, cioè la tendenza dei mercati a salire e scendere, si è accentuata. Ma quali sono i motivi che fanno salire e scendere i mercati?

I motivi che fanno salire e scendere i mercati

Estremizzando il concetto si può affermare che i mercati tendono a salire in caso di notizie positive per i mercati e a scendere in caso di quelle negative. Ma non sempre è così. Con la recente crisi dei subprime le banche centrali sono entrate in scena. E con loro anche le politiche di stimolo monetario.

Il che ha permesso di avere una sorta di ancora di salvataggio in un periodo difficilissimo. Non solo, ma proprio per stimolare l’economia, le banche centrali hanno agevolato in maniera estrema il credito. Risultato: tassi di interesse ai minimi storici e, in alcuni casi, come per alcuni tipi di tassi, addirittura negativi.

I Quantitative Easing

Cosa ha portato questo? Una fiducia estrema sulle borse che avevano visto praticamente azzerato il fattore rischio. Da qui un rally che è arrivato ad infrangere ogni record storico e che ha dato vita al mercato toro più longevo della storia.

Il paradosso?

Ogni notizia negativa per l’economia era interpretata positivamente per i mercati. E viceversa: ogni notizia positiva per l’economia era interpretata come negativa per le borse. Il motivo era molto semplice: senza problemi economici le banche centrali si sarebbero ritirate.

Quali sono i motivi che fanno salire o scendere i mercati?

Anche in questo caso la cronaca recente ci viene in aiuto. L’ultimo caso è quello del tweet di Donald Trump con cui il presidente Usa minacciava di riprendere la guerra commerciale con la Cina. Una notizia (negativa) inattesa arrivata proprio mentre tutti gli operatori erano convinti che l’accordo sarebbe stato firmato a breve. Insomma una brusca inversione di rotta rispetto alle aspettative. E ancora. Tra i fattori potenzialmente influenzanti ci sono i dati macro.

Proprio in queste ore è stato reso noto il dato sul Pil dell’Eurozona in seconda lettura.

La realtà di Piazza Affari

Il dato è di un aumento dello 0,4% a livello trimestrale e dell’1,2% su quello annuale, il che dimostra una certa resistenza del Vecchio Continente ai tanti venti contrari presenti sul panorama internazionale. Guardando al fattore politico è impossibile non pensare alla specifica realtà di Piazza Affari.

Proprio in queste ore lo spread Btp/Bund ha superato soglia 290 punti base. La causa? La frattura tra i due vicepremier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio e le nuove, possibili frizioni tra Roma e l’Unione sui conti pubblici italiani.

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