I mortificanti dati dell’OCSE inchiodano i mercati europei

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I mortificanti dati dell’OCSE inchiodano i mercati europei. In Piazza Affari è stata una ennesima seduta deludente. I prezzi si sono mossi poco, sempre all’interno di uno stretto range di prezzo. Tuttavia, il resto delle Borse europee non ha fatto molto meglio. Anch’esse paralizzate, immobili, incapaci di spunti rialzisti.  E penalizzate dalla revisione della crescita del PIL dell’Eurozona.

Vediamo cosa è accaduto oggi in Borsa grazie all’analisi dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa e perché le Borse Europee sono immobili mentre Wall Street corre.

I mortificanti dati dell’OCSE che inchiodano i mercati europei

Che la Borsa europea non stia passando un periodo particolarmente felice, tutti gli operatori di Borsa lo avevano intuito. Ma adesso la situazione si fa preoccupante. Le Piazze principali del Vecchio Continente sono immobili, incapaci di salire. Ma anche, e per fortuna, resistenti a qualsiasi spunto ribassista.

Da giorni stanno effettuando un estenuante movimento laterale, mentre la Borsa USA sale, poi scende, poi risale. A Wall Street sta accadendo di tutto, mentre in Europa non sta accadendo nulla.

È importante capire qual è il carburante che spinge la Borsa USA e cosa frena i listini in Europa. Una ragione è certamente legata alle previsioni della crescita economica. Oggi l’OCSE ha pubblicato le previsioni sulla crescita in Europa per il 2020, che sono terribili.

La peggiore crisi dal dopoguerra, l’ha definita l’Organizzazione con sede a Parigi. Per l’Eurozona il calo del PIL sarà del 7,1% per quest’anno. Il prodotto interno Lordo dell’Italia scenderà del 10,5%. Il PIL della Germania scenderà del 5,4%.

Perché le Borse europee sono immobili mentre Wall Street corre

Dall’altra parte dell’Atlantico abbiamo una economia che settimana dopo settimana, mostra di potere tornare velocemente ai livelli pre Covid. Con un presidente della FED che antepone la ripresa della piena occupazione al rischio della crescita dell’inflazione oltre il 2%.

È evidente perché i mercati azionari europei sono impantanati da mesi, mentre la Borsa USA è sui massimi storici. Tutti gli operatori stanno comprando sui mercati americani e sull’Europa ci mettono qualche euro. Più che altro comprano i titoli di Stato, in particolare i nostri, perché hanno rendimenti che di questi tempi si sognano in USA.

E così oggi l’Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha chiuso praticamente invariato a 19.963 punti. Una ennesima seduta scialba, che ha visto ancora una volta i bancari perdere terreno.

Ma non può continuare a lungo così, una svolta direzionale è sempre più vicina.

 

Approfondimento

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