I metodi della nonna per essiccare i peperoncini 

peperoncini

Il peperoncino è una bacca, un ortaggio utilizzato per lo più  come spezia, secco o fresco, essiccato e affumicato, dal colore giallo e rosso intenso, a forma di cornetto.

In natura  esistono diversi tipi e varietà di peperoncini con diversi gradi di piccantezza. Viene utilizzato in cucina per aromatizzare, come ingrediente di salse piccanti o come condimento di alcune pietanze.

In Italia è particolarmente utilizzato in alcune regioni come la Calabria con la famosa nduja.

Sono ricchi di sali minerali e vitamine e grazie alle loro proprietà benefiche stimolano la circolazione sanguigna e contrastano il colesterolo.

La sostanza che produce la sua  piccantezza è la capsacina,  che provoca bruciore e dolore, aiuta la digestione ed ha un effetto analgesico.

I metodi di conservazione sono diversi e richiedono diversi tempi di preparazione, in modo avere sempre disponibile in casa una bella scorta di peperoncini. Le nostre nonne li essiccavano sui davanzali delle finestre o appesi con graziose trecce o collane, oggi vengono disidratati anche al forno o in essiccatori.

Ora spieghiamo i metodi della nonna per essiccare i peperoncini ecco il procedimento.

Essi sono essiccazione al sole, essiccazione all’aria, ma c’è anche l’essiccazione al forno.

Per tutte queste preparazioni è sempre consigliabile l’utilizzo di guanti per evitare che poi distrattamente si possano toccare occhi e bocca provocando forte bruciare.

Essiccazione al sole

L’essicazione al sole è il metodo più comune ed economico. Scegliere il peperoncino che abbia una colorazione uniforme senza macchie ed aprirlo verticalmente eliminando tutti semi. Adagiarli su di un ripiano ed esporli in un posto ben soleggiato rigirandoli un paio di volte. Al tramonto coprirli ed evitare che assorbano umidità, magari trasferendoli in un posto caldo.

Lasciarli esposti al sole per tre giorni consecutivi, coprendoli con una rete per proteggerli da polvere ed insetti  fino a quando non risulteranno completamente disidratati assumendo un colore più scuro.

È consigliabile effettuare questa procedura durante i mesi più caldi .

I metodi della nonna per essiccare i peperoncini. Essiccazione all’aria

Raccogliere peperoncini avendo fatto attenzione che non risultino umidi.

Con uno spago ed un ago infilare singolarmente i peperoncini attraverso il picciolo creando una collana. Appenderli distanziati da pareti in un luogo ben asciutto e ventilato  altrimenti potrebbero crearsi muffe sui peperoncini.

L’essicazione avviene in tre settimane circa.

Essiccazione in forno

Disporre i peperoncini aperti e svuotati con la parte tagliata verso il basso, in una teglia  ben distanti fra di loro infornare in forno preriscaldato statico 70/80 gradi. Lasciarli per 6 ore circa, lasciando il forno leggermente aperto per evitare la formazione di umidità.

L’essicazione in forno è un metodo meno economico.

Per tutti e tre le tipologie di essiccatura i tempi variano a seconda della dimensione del peperoncino.

Una volta essiccati è consigliabile tritarli con un robot e conservarli in un barattolo sterilizzato,

Oppure sempre tritati possono essere ricoperti di olio d’oliva, diventando così un gustoso condimento di primi e secondi piatti.

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