I mercati sorridono ad un altro vaccino

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Ancora notizie incoraggianti contro il Covid-19. AstraZeneca ha confermato l’efficacia del proprio vaccino al 70%. Meno rispetto al livello medio della concorrenza (tra il 90 e il 95%) ma con il vantaggio di essere più economico e maggiormente gestibile. Ad ogni modo, a prescindere da tutto, i listini intuiscono l’impegno profuso e i mercati sorridono ad un altro vaccino. il tutto nonostante i dati macro pubblicati oggi e riguardanti i dati PMI di novembre non siano dei migliori.

Ma tutto questo non scoraggia gli operatori che guardano al prossimo futuro con fiducia ed ottimismo. Dagli USA, infatti, sembrano scemare le probabilità di una battaglia legale per la Casa Bianca. Infatti uno ad uno, i vari Stati chiamati in causa stanno confermando la vittoria di Biden dopo il riconteggio. Questo significa che, con ogni probabilità, il democratico arriverà alla consacrazione insieme alla sua squadra.

I listini internazionali

Da parte loro, come detto i mercati sorridono ad un altro vaccino. Intanto, quando sono passati 20 minuti dopo le 15, il Dax sale a +0,35%, il Cac 40 a 0,3% e il Ftse Mib a 0,4%. Solo il Ftse 100 fa eccezione con una perdita dello 0,3%. In USA, invece, i futures dei maggiori indici sono tutti in verde. Nello stesso momento, infatti, l’S&P 500 arriva, con i futures a 0,4% come anche il Dow. Leggermente più indietro il Nasdaq a 0,3%.

I rating degli analisti

Per quanto riguarda i rating degli analisti, da Equita consigliano un buy su Banco Bpm (target fissato a 2,20 euro) ma anche Enel (MIL:ENEL)(8,50 euro), Eni (10 euro), Iren (2,90 euro), Nexi (18 euro) e Snam (5 euro).

Gli eventi più importanti nel calendario

Agli orari prefissati si può consultare il calendario macroeconomico per leggere l’esito dei dati macroeconomici pubblicati. Tra i dati più importanti, come accennato in apertura, oggi ci sono i numeri dei PMI europei di novembre. In forte calo su tutti i fronti. Il composito si ferma a 45,1 punti contro i 50 del precedente dato. Non va meglio per il manifatturiero (53,6 contro 54,8) e quello dei servizi (41,3 invece di 46,9 punti).

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