I mercati guardano alla BCE e alle sue decisioni. Ma senza entusiasmo

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La mattinata aveva evidenziato un leggero rialzo con listini che al giro di boa delle 12.30 erano tutti in verde, seppur di poco, sia in Europa che negli USA. In questo caso, però, resta il punto interrogativo di un Nasdaq che aleggia intorno alla parità. Ad ogni modo, almeno per oggi, i movimenti cauti sono più che giustificati. Gli operatori, infatti, sono in attesa delle decisioni in arrivo da Bruxelles. I mercati guardano alla BCE e alle sue decisioni prima di muoversi in qualsiasi direzione. Ma alla fine lo fanno senza entusiasmo.

I mercati internazionali

Come detto la cautela è d’obbligo ma la speranza alimenta ancora l’andamento dei listini internazionali. Infatti quando mancano 10 minuti alle 13 il Dax registra un vantaggio dello 0,07%, vantaggio che diventa passivo nel primo pomeriggio. Parallelamente il Cac 40 arriva a 0,3% mentre il Ftse 100 sfiora lo 0,6% in territorio positivo. Gli USA invece, vedono i futures che arrivano in territorio negativo dopo aver segnato, poco prima delle 13 (ora italiana) 0,12% sui futures S&P 500 dietro a quelli del Dow a 0,18% .

Piazza Affari

Stesso discorso per Piazza Affari che guadagna lo 0,3% intorno alle 13 ma che scende a 0,12 solo un’ora dopo. Sul fronte dei titoli raccomandati dagli analisti è interessante segnalare quanto deciso dagli esperti di Exane che hanno valutato outperform il titolo Ferrari (MIL:RACE) (target fissato a 230 euro, quasi raddoppiato rispetto ai precedenti 131 euro). Un buy da Citigroup su Prysmian (33 euro) e da Credit Suisse su Snam (5 euro).

Le parole della BCE

I mercati guardano alla BCE e alle sue decisioni ma alla fine quali sono state le direttive arrivate da Bruxelles? In estrema sintesi: è stato confermato l’approccio accomodante oltre che gli stimoli e il sostegno previsto. Numeri alla mano si parla di un aumento di 500 miliardi sul Pepp e di un suo allungamento fino al marzo 2022 contro la precedente scadenza fissata a giugno 2021. Altre aste di Ltro in arrivo per la seconda metà del 2021. Il tutto, confermano le parole di Christine Lagarde, a sostegno di una ripresa del Vecchio Continente.

Gli eventi più importanti nel calendario

Agli orari prefissati si può consultare il calendario macroeconomico per leggere l’esito dei dati macroeconomici pubblicati. Tra i dati macroeconomici pubblicati oggi è da citare la produzione industriale inglese di ottobre che dal mese precedente, sale dell’1,3%. Stabile, invece, quella francese all’1,6%.

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