I mercati azionari fra le previsioni e le mani forti, l’uomo nero, le onde ed il trend: cosa ci riserva il futuro?

ProiezionidiBorsa

Buongiorno ai Lettori,

in questo articolo tralasciamo le ragioni economiche ed individuiamo e commentiamo solo elementi statistici e di probabilità.

Prima di entrare nel vivo dell’argomento voglio descrivere come si formano le onde del mare (dal sito www.geologi.it):

“Le onde si formano ad una certa distanza dalla costa, si accrescono e si rompono in prossimità della riva. A largo i fronti d’onda formano un certo angolo con la spiaggia; man mano che si avvicinano alla terra ferma, però, le creste si dispongono parallelamente alla costa e si trasformano in frangenti. La zona di frangimento, cioè la fascia marina entro la quale le onde si rompono, è indicatrice della profondità dell’acqua:  se il fondale è fortemente inclinato si hanno onde di piccole dimensioni che frangono sulla riva; nel caso di fondali debolmente digradanti, con numerose barre sommerse, invece, le onde si rompono più a largo.
Anche se l’onda, nel suo complesso, si sposta costantemente verso la riva, le particelle d’acqua che la costituiscono si muovono secondo orbite approssimativamente circolari; queste, in superficie, hanno raggi ampi, ma con l’aumentare della profondità essi decrescono fino ad annullarsi. In prossimità della costa, dove il mare è poco profondo, le orbite delle particelle più superficiali sono ancora circolari, ma quelle descritte dalle particelle dei livelli d’acqua profondi cominciano ad appiattirsi, diventando ellittiche, fino a non potersi più muovere in senso verticale. Tale distorsione delle orbite provoca un rallentamento dell’intera onda; il periodo di tempo che intercorre tra il passaggio di un’onda e quello della successiva, invece, rimane costante e per tale motivo le onde diventano più alte e più ripide, fino a rompersi in avanti.”
Pensate ai mercati azionari degli ultimi 3 mesi:

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in corso c’è un bull market di medio periodo, ma nel breve gli oscillatori sono stati  posizionati in modo contrastato, creando onde di varia entità e correnti contrastanti.
In un trend primario rialzista, i movimenti al rialzo durano maggiormente nel tempo e prezzo, rispetto a quelli al ribasso.
In un trend direzionale, le pause sono formate da barre inside o da ritracciamenti repentini che vengono subito metabolizzati con nuovi rialzi e nuovi massimi di breve.
Finchè non avremo un allineamento, i mercati saranno alla ricerca degli stop ovvero si muoveranno fra escursioni anche forti al rialzo ed al ribasso.
Questo non ha nulla a che fare con la leggenda metropolitana che vuole che esista la mano forte alla ricerca degli stop nei vari books.
Se qualcuno vi parla delle mani forti, consigliategli una bella visita psicologica, perchè questa convinzione/credenza  potrebbe risalire all’uomo nero dell’infanzia e quindi c’è un conflitto irrisolto.
Chi crede alla mano forte ha una tara psicologica da risolvere.
Non esiste la mano forte o le mani forti, esistono trend prevalenti formati da questa o quella massa in un determinato frangente temporale.
Veniamo ai mercati.

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Oggi alla luce degli ultimi giorni di contrattazione, con i metodi previsionali di Proiezionidiborsa, tracceremo le previsioni aggiornate  per i prossimi tre mesi dei mercati azionari internazionali.

Tutto continua  a muoversi in linea con le nostre previsioni e in base a queste, dal setup del 23 marzo i mercati americani (e quindi gli altri mercati correlati con percentuali del 76%)  dovrebbero ritornare al rialzo e lasciare alle spalle  definitivamente per l’anno in corso, i minimi segnati nel primo trimestre.

In rosso Frattale previsionale su scala settimanale per l’anno 2018

In blu Grafico degli Indici americani su scala settimanale alla chiusura del 9 aprile

Fonte Ebook 120 anni a Wall Street Edizione ProiezionidiBorsa

 

Lo scenario che andremo a definire sarà in tempo e prezzo.

In quali giorni si dovrebbero formare i minimi/massimi assoluti/ relativi di questo trimestre?

16/17 aprile, 11/14 maggio, 28 maggio e 21 giugno.

Per il momento nei giorni 16/17 aprile si sono formati prezzi a ridosso dei massimi di periodo.

Questo può significare tutto o niente per il momento: Importante sarà la chiusura di questa e della prossima settimana per le opportune valutazioni.

Per quanto riguarda il prezzo, facciamo prima un passo indietro.

Quali sono le proiezioni di prezzo per l’anno in corso e nell’ipotesi più pessimistica, fin dove potrebbe spingersi un ribasso nel primo trimestre e quindi dove potrebbe formarsi il bottom annuale?

Future Ftse Mib

Proiezioni di prezzo

area di minimo  19.825/21.175

area di massimo  25.615/26.680

Punti di massima estensione ribassista ed inversione del trend

1 19.080

17.665

Cosa significa?

Che nell’anno 2018 potrebbe essere possibile un ritorno in area  19.080 pur mantenendo la tendenza rialzista. Sotto 2 tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

Per il momento il minimo annuale segnato è stato 20.950 ed il massimo 23.550.

Per il trimestre in corso, i prezzi sono orientati ancora al ribasso o sono diretti al rialzo?

Indicatore di tendenza 

122.105

221.250

Cosa significa?

Che  nel trimestre in corso  potrebbe essere possibile un ritorno in area  22.105 pur mantenendo la tendenza rialzista. Sotto 2 tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

Finchè i prezzi si manterranno sopra 1/2, essi punteranno a ulteriori rialzi ed in corso ci sarà il percorso verso i massimi annuali proiettati.

Future Dax

Proiezioni di prezzo

area di minimo  12.379/12.992

area di massimo  14.585/15.179

Punti di massima estensione ribassista ed inversione del trend

1 11.389

10.535

Cosa significa?

Che nell’anno 2018 potrebbe essere possibile un ritorno in area  11.389 pur mantenendo la tendenza rialzista. Sotto 2 tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

Per il momento il minimo annuale segnato è stato 11.706,5 ed il massimo 13.701,5.

Indicatore di tendenza 

112.910

212.895

Cosa significa?

Che  nel trimestre in corso  potrebbe essere possibile un ritorno in area  12.895 pur mantenendo la tendenza ribassista. Sotto 2 tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

Finchè i prezzi si manterranno sotto 2, essi punteranno a ulteriori ribassi ed in corso ci sarà il percorso verso la massima estensione ribassista in area 11.389. Questo pericolo verrà scongiurato solo in chiusura giornaliera e poi settimanale superiore ai 12.910.

Future Eurostoxx

Proiezioni di prezzo

area di minimo  3.368/3.539

area di massimo  3.981/4.127

Punti di massima estensione ribassista ed inversione del trend

1 3.100

2.959

Cosa significa?

Che nell’anno 2018 potrebbe essere possibile un ritorno in area  3.100 pur mantenendo la tendenza rialzista. Sotto 2 tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

Per il momento il minimo annuale segnato è stato 3.165 ed il massimo 3.590.

Indicatore di tendenza 

3.478

3.407

Cosa significa?

Che  nel trimestre in corso  potrebbe essere possibile un ritorno in area  3.407 pur mantenendo la tendenza ribassista. Sotto 2 tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

Finchè i prezzi si manterranno sotto 2, essi punteranno a ulteriori ribassi ed in corso ci sarà il percorso verso la massima estensione ribassista in area 3.100. Questo pericolo verrà scongiurato solo in chiusura giornaliera e poi settimanale superiore ai 3.478.

S&P 500

Proiezioni di prezzo

area di minimo  2.444/2.580

area di massimo 2.918/3.000

Punti di massima estensione ribassista ed inversione del trend

1  2.238

2.005

Cosa significa?

Che nell’anno 2018 potrebbe essere possibile un ritorno in area 2.238 pur mantenendo la tendenza rialzista. Sotto 2 tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

Per il momento il minimo annuale segnato è stato 2.532,69 ed il massimo 2.872,87.

Indicatore di tendenza 

12.682

22.519

Cosa significa?

Che  nel trimestre in corso  potrebbe essere possibile una fase laterale fra 2.519 e 2.682. Sotto 2 tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

Finchè i prezzi si manterranno fra 1 e 2,  saranno possibili continui falsi segnali e non ci sarà direzionalità definita.

Da quanto scritto, si evidenzia che l’ Indice con forza relativa rialzista è il Future Ftse Mib, mentre Dax ed Eurostoxx sono ancora deboli e lo S&P 500 in laterale.

Cosa monitorare per capire se già dalla prossima settimana, i mercati considerati  continueranno al rialzo o al ribasso o rimarranno in laterale?

Trend Settimanale

Legenda Sopra 1 Long Sotto 2 Short Fra 1 e 2 lateralità

Future Ftse Mib 

1 22.810

22.565

Cosa significa?

Che  potrebbe essere possibile un ritorno in area  22.810 pur mantenendo la tendenza rialzista. Sotto 2 la tendenza è ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

Future Eurostoxx

1 3.380

3.321

Cosa significa?

Che  potrebbe essere possibile un ritorno in area  3.380  pur mantenendo la tendenza rialzista . Sotto 2 la tendenza è ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.


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Future Dax

1 12.502

12.251

Cosa significa?

Che  potrebbe essere possibile un ritorno in area 12.502  pur mantenendo la tendenza rialzista. Sotto 2 la tendenza è ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

S&P 500

1 2.669

2.629

Cosa significa?

Che  potrebbe essere possibile una fase laterale fra area 2.669 pur mantenendo la tendenza rialzista. Sotto 2 la tendenza è ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

Cosa farà cambiare la nostra proiezione, da ribassista a rialzista o viceversa?

La variazione del trend ovvero movimenti sotto 2 o sopra 1.

Come al solito si procederà per step.

Conclusioni:

per il momento, lo scenario annuale per i mercati americani (e per gli altri mercati come da correlazione) non è cambiato.  Ora le previsioni continuano a proiettare la continuazione di un ciclo rialzista.

Per la prossima settimana , la nostra attenzione verrà posta sulla tenuta o meno al rialzo o la rottura  al ribasso  dei valori indicati dal trend plurisettimanale, per capire se i corsi continueranno  al rialzo verso i massimi annuali proiettati per i prossimi mesi, oppure se si assisterà all’inizio di una modifica dello scenario annuale.

Come al solito si procederà per step.

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