Dopo qualche giorno di rimbalzo il sell off di venerdì avrà stranito e non poco. I mercati azionari dopo il rimbalzo recente sono ad un punto di verifica e quindi siamo su livelli spartiacque fra nuovi rialzi e ripresa dei ribassi.
Le probabilità e di non poco conto ravvisano la possibilità che nei prossimi 3/6 mesi i minimi della scorsa settimana probabilmente verranno ulteriormente ritoccati al ribasso.
Per questo motivo al momento qualsiasi movimento rialzista fino a quando non si porterà sopra determinati livelli, verrà visto con “sospetto”.
Il pericolo è ancora dietro l’angolo e la struttura grafica è di rimbalzo e non inversione rialzista. La probabilità infatti è che i minimi annuali non siano stati ancora segnati.
Vogliamo però ritornare su una probabilità statistica espressa nei giorni scorsi:
per i principali indici azionari le chiusure del 30 dicembre dovrebbero essere superiori ai minimi toccati nella settimana 16/20 marzo.
In questo momento si continua a sconsigliare acquisti anche di lungo termine per i singoli titoli azionari. L’unica strategia che rimane a favore è quella di comprare l’indice azionario mondiale in ottica di 36/60 mesi. Comprare singoli titoli significa esporsi a rischi ancora molto elevati di perdite che potrebbero non essere ammortizzati nemmeno dopo qualche anno.
Facciamo il punto della situazione.
I mercati azionari dopo il rimbalzo recente sono ad un punto di verifica.
Il rimbalzo atteso doveva continuare fino ai seguenti obiettivi:
Dax Future
9.625/11.025
Eurostoxx Future
2.670/3.069
Fte Mib Future
16.910/19.045
S&P 500
2.634/2.887
Siamo arrivati sopra ai limiti inferiori degli stessi. Da questo momento in poi andranno valutati gli immediati supporti per capire se il movimento continuerà al rialzo oppure riprenderà da subito al ribasso.
Quali sono i livelli da monitorare nel breve termine?
Il rimbalzo in corso continuerà fino a martedì dì almeno se le chiusure di contrattazione del 30 marzo non saranno inferiori a:
S&P 500
2.407
Dax Future
9.414
Eurostoxx Future
2.601
Ftse Mib Future
La chiusura di contrattazione del 30 marzo ci darà molte indicazioni sul futuro di brevissimo dei mercati. Di lungo ripetiamo che il peggio per il momento non è ancora archiviato.
Si procederà per step.
