I membri della Fed rilanciano il rialzo dei tassi

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La FED cerca di correggere il tiro dopo l’inerzia uscita dalla riunione di politica monetaria dello scorso giovedì 17 Settembre. I membri Bullard (FED St. Louis ndr) e Lockhart (FED Atlanta ndr), dopo aver espresso il disaccordo con la linea generale della Federal Reserve, hanno rincarato la dose sottolineando la necessità di rialzare durante l’anno in corso.

Una presa di posizione più netta rispetto all’edulcorazione del governatore Janet Yellen che nello statement ha sottolineato come l’intenzione della FED sia di rialzare durante il 2015, ma con un occhio attento agli sviluppi dei mercati globali.

Sul fronte europeo invece la Banca Centrale Europea per bocca del proprio esponente Praet, ha sottolineato ancora una volta, dopo averlo fatto anche nell’ultima riunione di politica monetaria, di essere pronta ad intervenire qualora le turbolenze sui mercati non fossero concluse. Una presa di posizione dal tempismo alquanto sospetto soprattutto se si considera che nella notte tra oggi e domani sono previsti diversi dati cinesi importanti tra cui spicca quello sul comparto manifatturiero.

 

Market Movers

13:00 Turchia Riunione di politica monetaria CBRT cons. 7.50% prec. 7.50%

16:00 Eurozona Fiducia consumatori prel. Cons. -7 prec. -6.9

22:30 Stati Uniti Scorte di greggio cons. prec. -3.1m

 

EURUSD

Dopo il dati sul mercato immobiliare negli Stati Uniti uscito ieri peggiore delle attese, ma comunque indicatore di una certa progressione positiva, la moneta unica si è attestata su nuovi minimi in area 1.12 anche per effetto del maldestro tentativo degli esponenti della FED Bullard e Lockhart di sfilarsi dalla decisione uscita lo scorso giovedì dalla riunione del FOMC e di reiterare la necessità di un rialzo quest’anno. L’apertura dei mercati europei ha visto la moneta unica toccare quota 1.1150 salvo poi rientrare nei ranghi in area 1.1180 dove scambia dopo l’uscita di alcuni dati minori in Europa. L’assenza di altri indicatori macroeconomici rilevanti renderà gli scambi laterali in attesa di direzione che potrebbe arrivare già questa notte dallo stato della manifattura in Cina.

 

GBPUSD

L’apertura della giornata di contrattazioni vede un rapido arretramento della sterlina inglese che perde terreno contro dollaro da quota 1.55 fino in area 1.5470. La discesa è legata principalmente ad un recupero del dollaro sulle prospettive di rialzo dei tassi quest’anno dopo la delusione dei mercati per l’inerzia dell’ultima riunione di politica monetaria del FOMC.

 

USDJPY

La festività del solstizio di autunno con il Giappone chiuso sta rendendo gli scambi estremamente laterali sullo yen. I movimenti molto contenuti sono tutti incanalati nell’area di stabilità poco sopra 120.00 con punte massime durante la notte in area 120.50. Nessuna sorpresa particolare per la giornata di oggi, con la possibilità di una ripresa delle oscillazioni già dalla notte tra oggi e domani anche per effetto dei dati cinesi sul comparto manifatturiero.

 

Emanuele Rigo

Ava Trade

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