I massimi storici sono ancora un possibile obiettivo, ma la chiusura settimanale potrebbe cambiare il destino di Banca IFIS

Banca IFIS

Da sempre nei nostri report abbiamo evidenziato le enormi potenzialità del titolo Banca IFIS. Un titolo che nell’ultimo anno ha avuto un’ottima performance guadagnando oltre il 60%. Un risultato eccezionale, visto che il settore di riferimento ha avuto una performance media negativa del 5,5%.

Ad avere fiducia nel titolo c’è anche il management della società che sta investendo sul titolo. Secondo quanto riportato su alcune riviste specializzate, il 1 marzo, Riccardo Preve ha acquistato circa 10.000 azioni sul mercato a circa 18,07 euro per azione. Questo è stato il più grande acquisto da parte di un membro della società negli ultimi 3 mesi. Gli interni, poi, hanno acquistato collettivamente 256.000 euro in più in azioni rispetto a quelli che hanno venduto negli ultimi 12 mesi.

In questo contesto la situazione grafica del titolo, però, risulta essere ancora molto incerta. Infatti, i massimi storici sono ancora un possibile obiettivo, ma la chiusura settimanale potrebbe cambiare il destino di Banca IFIS. Tutto potrebbe dipendere da quanto accadrà in prossimità del livello in area 17,58 euro.

La tenuta di questo supporto in chiusura di settimana, infatti, potrebbe favorire una ripartenza al rialzo il cui obiettivo più probabile si trova in area 22,42 euro (I obiettivo di prezzo). A seguire, poi, i successivi obiettivi potrebbero andare a collocarsi in area 30,25 euro (II obiettivo di prezzo), prima, e in area 38,08 euro (III obiettivo di prezzo), poi.

Qualora, invece, dovessimo assistere a una chiusura settimanale inferiore a 17,58 euro, le quotazioni potrebbero invertire al ribasso e dirigersi verso gli obiettivi ribassisti indicati dalla linea tratteggiata.

La valutazione del titolo Banca IFIS

Applicando l’approccio classico per la lettura del bilancio, qualunque sia la metrica utilizzata, Banca IFIS risulta essere sempre sottovalutata sia rispetto al settore di riferimento che al mercato italiano. Ad esempio, il rapporto prezzo utili esprime una sottovalutazione di circa il 30% che è confermata dal fair value calcolato con il metodo del discounted cash flow.

Un altro aspetto molto interessante, poi, è quello legato al rendimento del dividendo del titolo. Negli anni scorsi il rendimento è sempre stato superiore al 3%. Per i prossimi tre anni, invece, gli analisti prevedono un rendimento superiore al 5%.

Il consenso medio sul titolo è accumulare con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione di circa il 27%.

I massimi storici sono ancora un possibile obiettivo, ma la chiusura settimanale potrebbe cambiare il destino di Banca IFIS

Il titolo Banca IFIS  (MIL:IF) ha chiuso la seduta del 6 aprile in ribasso dello 0,11% portandosi a 17,73 euro.

Time frame settimanale

banca ifis

 

Approfondimento

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