I leghisti occupano la Camera

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La Lega ha annunciato che i suoi esponenti leghisti rimarranno ad oltranza nelle aule del Senato e della Camera, in segno di protesta. Essi chiedono risposte chiare per i cittadini sulle misure adottate e il ripristino del dibattito in aula su tutte le decisioni da adottare. L’iniziativa del Carroccio, è stata accompagnata dalla seguente nota: “Restiamo ad oltranza in Parlamento, che è il nostro luogo di lavoro, finché non ci saranno risposte per tutti i cittadini.

Madri, padri, imprenditori, commercianti, lavoratori non sanno cosa fare, non hanno certezze, non sanno se possono riaprire i loro negozi, non sanno quando i figli torneranno a scuola. Non rallenteremo né impediremo il regolare svolgimento dei lavori programmati: porteremo nelle aule, dove resteremo anche quando la seduta è conclusa, le voci dei lavoratori, di chi soffre, dei disabili, di chi è più fragile”.

Risposte concrete

Insomma, i leghisti  rivendicano risposte concrete su mascherine, soldi alle imprese, aperture delle attività commerciali, delle scuole, cassa integrazione, certezze per le famiglie ecc. Una serie di domande alle quali il Governo sta cercando gradualmente di rispondere ma rispetto alle quali non sussiste piena soddisfazione da parte di tutti. Certamente, risulta impossibile dare una risposta certa sulle aperture in quanto esse sono strettamente connesse all’evolversi del contagio. Non si tratta, certo, di decisione che dipende dalla volontà di uno solo o di un gruppo ristretto.

Resistenza di Salvini

Il leader della Lega, quindi, intende occupare ad oltranza il Parlamento, giorno e notte. Sarà interessante vedere come i leghisti si accampino in Parlamento, adagiandosi con tende da campeggio o materassi ambulanti durante la notte.  Si spera, dunque, che Salvini, stante il suo  attaccamento ai social e il suo vezzo  di esibire al mondo il frutto delle sue imprese, posti l’immagine. Stranamente, sul gesto, il leader del Carroccio ha voluto lasciare solo la sua firma, tant’è che Fratelli d’ Italia non sono stati interpellati.

Pertanto, dato il mancato invito, hanno deciso di non aderire.  Forza Italia, invece, non ne ha voluto proprio sapere di scomodarsi. Ebbene, non si sa il gesto di Salvini a cosa porterà ma, di certo, l’aspirante Premier, sa farne delle belle quando vuole….

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