I genitori single possono richiedere questa agevolazione economica all’INPS

INPS

Sulle pagine di ProiezionidiBorsa ci siamo spesso interessati degli aiuti economici che lo Stato eriga in favore delle famiglie. Che sia previsto il requisito di reddito ISEE oppure no, chi ha dei figli può ottenere alcuni importanti sussidi. In questa nuova guida ci occuperemo dei nuovi Assegni al Nucleo Familiare (ANF). Vedremo quando i genitori single possono richiedere questa agevolazione economica all’INPS anche se formano una famiglia monogenitoriale.

Come funzionano gli Assegni al Nucleo Familiare

Quando si parla di Assegno al Nucleo Familiare, si intende una prestazione che l’INPS eriga in favore dei nuclei familiari in cui siano presenti alcune categorie di lavoratori. Tali tipologie di assegno sono erogabili anche in favore di alcuni pensionati come è possibile leggere qui. Gli importi dell’assegno variano in base ad alcun fattori di reddito e di numerosità della famiglia. Ogni anno l’INPS pubblica le tabelle con gli importi che restano valide dal 1° luglio fino alla fine di giugno dell’anno successivo. Per l’anno in corso è possibile fare riferimento alle tabelle presenti nella circolare n. 60 del 21 maggio 2020. Nei nuclei in cui è presente un solo genitore che riconosca legalmente i figli o un genitore vedovo, è possibile ricevere ugualmente il sostegno. In alcuni casi, è necessario presentare un’istruttoria per l’erogazione diretta da parte dell’INPS.

I genitori single possono richiedere questa agevolazione economica all’INPS

I genitori che hanno uno o più figli legalmente riconosciuti o che risultino vedovi, devono richiedere l’autorizzazione a ricevere il sostegno nei casi in cui: si richieda l’inclusione di alcuni familiari all’interno del nucleo; oppure nei casi in cui si applichi un aumento ai livelli di reddito. In tutti gli altri casi, non è necessaria la domanda di autorizzazione. Si deve, invece, presentare un’istruttoria per la verifica dei dati quando presentano la domanda dipendenti del settore privato o che ricevono direttamente l’importo. Questo è quanto specifica la nota INPS n. 3466/2019. A tal riguardo, è bene ricordare che la normativa riconosce ai nuclei monogenitoriali importi più alti se sono presenti determinate condizioni di reddito. Nella generalità dei casi, i lavoratori che hanno diritto agli assegni familiari rientrano nelle seguenti categorie: dipendenti privati, agricoli o di ditte fallite; i lavoratori domestici; gli iscritti alla Gestione Separata; i pensionati che sono iscritti ad un Fondo Pensioni di lavoratori dipendenti; coloro che risultano titolari di prestazioni previdenziali ed i percettori di pagamenti diretti. Anche i genitori single possono richiedere questa agevolazione economica all’INPS se rientrano nelle specifiche categorie.

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