I gatti ci parlano anche attraverso la coda, ecco come interpretare le loro emozioni dalla forma e dalla posizione che assume

gatto

I nostri amici a 4 zampe, come sappiamo molto bene, ogni giorno ci comunicano qualcosa tramite i loro comportamenti, le loro abitudini o le loro espressioni. Nel caso dei cani quando abbaiano, in realtà, lo fanno o per chiedere qualcosa o per difendere il territorio da qualcuno che considerano estraneo. Nel caso dei felini, invece, tendono a fare le fusa quando sono felici e rilassati e a isolarsi, “soffiando” solo in casi di fastidio alle stelle, quando invece si sentono particolarmente disturbati. Una particolarità che pochi notano è la coda dei nostri amici pelosetti. A seconda di come la muovono o della forma che assume, ci comunicano uno stato d’animo ben preciso che, però, non è sempre piacevole.

I gatti ci parlano anche attraverso la coda, ecco come interpretare le loro emozioni dalla forma e dalla posizione che assume

Soprattutto nei gatti, la coda è un ottimo segnale emozionale. Quasi tutti la hanno lunga e pelosa e notare i cambiamenti non è difficilissimo, anzi. Pensiamo per esempio quando torniamo a casa da lavoro o dopo una giornata fuori casa. I nostri amici gatti vengono a salutarci e a strusciarsi sopra le nostre gambe con una cosa bella alta e dritta. Questo indica felicità. La coda alta sta sempre ad indicare delle emozioni positive che il gatto sta vivendo nel momento in cui la muove. Quando la punta è leggermente rivolta verso il corpo vuole giocare insieme a noi o è divertito da una situazione in particolare. Quando si muove velocemente allora sta dimostrando amore per una cosa o per una persona, oppure, perché no, per un suo simile magari vicino di casa.

Ecco come esprime le emozioni negative

Quando invece la coda dritta si gonfia e si apre come un ventaglio allora il nostro gatto è “impazzito”: o di gioia o di paura. Nel caso della paura anche il pelo del dorso sarà ritto e teso. Questa emozione, però, si può dimostrare anche con la coda bassa ed elettrica. Attenzione a questi momenti di pericolo, meglio evitare che tirino fuori le unghie. Quando invece la coda è a metà e punta verso l’esterno, allora è interessato a quello che gli stiamo proponendo di fare.

Infine, quando la portano a livello del suolo e la spostano nervosamente da una parte all’altra con scatti sinuosi e decisi, il nostro animale non è né contento né interessato. Si sta proprio arrabbiando, quindi corriamo ai ripari e smettiamo di stuzzicare il suo riposo. I gatti ci parlano anche attraverso i movimenti della coda e, finalmente, abbiamo eliminato ogni dubbio, sapendo riconoscere ogni suo stato emozionale.

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