I futures americani anticipano un ribasso superiore al 2% per la giornata odierna. Siamo all’inizio di un forte panic selling?

Wall Street

Come avevamo anticipato nell’articolo dell’11 febbraio ed in quello del 18 febbraio scorsi, i mercati potrebbero non aver ancora toccato il minimo assoluto.

Abbiamo individuato una possibile data di minimo assoluto attorno al 21 marzo prossimo.

Come già anticipato in predenti articoli, riteniamo che in data odierna, l’apertura di Wall Street dopo il President’s day sarebbe stata molto volatile. In aggiunta, essa avrebbe presentato buone probabilità di una forte correzione, in base alle serie storico statistiche.

Per ora i futures sui maggiori indici americani sembrano confermare la nostra previsione. Ma leggiamo insieme le loro quotazioni. Futures su S&P 500 -1,46%; Dow Jones -1,2; Nasdaq -2,11%.

Dovremo attendere la chiusura di oggi per confermare o meno la nostra previsione. Una cosa sembra essere certa, la giornata odierna sembra avere tutti i presupposti per lasciare il segno e per segnare un importante sviluppo direzionale.

Ma cerchiamo di rispondere alla nostra domanda. Visto che i futures americani anticipano un ribasso superiore al 2% per la giornata odierna. Siamo all’inizio di un forte panic selling?

La giornata odierna è caratterizzata da almeno due importanti avvenimenti. Le scadenze tecniche mensili di venerdì scorso e la chiusura di Wall Street di ieri. Possiamo dire che sul mercato si è accumulata una forte energia dovuta al fatto che dopo le scadenze tecniche ci sono stati tre giorni consecutivi di chiusura. Questa energia non potrà che essere liberata nella giornata odierna.

I futures americani anticipano un ribasso superiore al 2% per la giornata odierna

Guardando al più lungo periodo notiamo comunque che la correzione in atto, benché prossima al 10% non è riuscita ancora a portare i prezzi del S&P 500 ad un livello di sconto. Secondo l’indicatore di Buffet da noi adattato con il nostro metodo proprietario, l’azionario americano quota ancora a premio del 26% rispetto al suo valore intrinseco.

Sarà importante monitorare la chiusura odierna. La rottura del supporto a 4.336 per l’S&P 500 potrebbe facilmente portare l’indice ad un primo obbiettivo di 4.095 ed a quello successivo di 3.854 entro il 21 marzo.

Staremo a vedere ed aggiorneremo questa analisi nei prossimi giorni, in base ai segnali successivi.

Per dettagli e per seguire le proiezionid aggirinatre leggere il quotidiano punto sui mercati.

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