I frutti non hanno sempre le stesse proprietà. L’esempio della banana

banane

Su ProiezionidiBorsa trovate spesso articoli dedicati alla salute ed al benessere. Ma anche alle proprietà nutritive e curative, oltre che organolettiche, dei diversi alimenti.

A proposito delle prime, va considerato che non sempre i frutti hanno le stesse proprietà.

L’esempio della banana

Un esempio in tal senso è offerto dalla banana.

Infatti, secondo le caratteristiche della buccia, il frutto assume proprietà alimentari diverse. Analizziamo quindi tali proprietà in base al colore della buccia e a chi conviene maggiormente assumere un determinato tipo. Partiamo dall’ultimo stadio di maturazione per arrivare alle banane verdi.

Banane marroni 

Tutto l’amido è stato praticamente trasformato in zucchero e anche la clorofilla ha assunto una nuova forma. La scomposizione della clorofilla è il motivo per cui i livelli di antiossidanti aumentano con l’età delle banane. Il frutto diventa via via sempre più digeribile, anche se crolla la quantità delle fibre.

In questo stadio si trova la più alta concentrazione di antiossidanti. Si tratta di composti bioattivi, come carotenoidi, flavonoidi, fenoli, ammine, vitamina C e vitamina E, che portano benefici alla nostra salute. La buccia poi ne è ancora più ricca e recenti studi suggeriscono l’uso di questo prezioso sottoprodotto nella farmaceutica.

Banane maculate

Le macchie indicano che l’amido è stato in larga parte convertito in zucchero. Maggiore è il loro numero e superiore è lo zucchero contenuto nel frutto. Le banane maculate sono ricche di antiossidanti e le ricerche scientifiche le hanno associate alla prevenzione del cancro.

Il fattore TNF

Il fattore di necrosi tumorale (TNF), una citochina che aiuta a combattere i tumori, è collegato a quei punti marroni. In questa fase, il frutto ha un contenuto di minerali e vitamine inferiore, ma è ricco di acido folico, potassio e magnesio.

Banane gialle

Rispetto a quelle verdi sono più morbide e dolci con un indice glicemico superiore e sono quindi più facili da digerire. Con meno amido da frammentare, il sistema digestivo assorbirà i nutrienti più rapidamente. A questo stadio di maturazione sono indicate per chi soffre di problemi di digestione. Sfortunatamente, al trascorrere dei giorni, le banane perdono micronutrienti. Quelle gialle, in compenso, sono più ricche di antiossidanti.

Banane verdi

Le banane acerbe hanno meno zucchero e quindi sono indicate per chi soffre di diabete, per non aumentare troppo la glicemia; infatti è solo con il progredire della maturazione che l’amido si trasforma in zucchero. Consideriamo che nelle banane acerbe l’amido costituisce l’80–90% del contenuto di carboidrati.

Una molecola che non risulta digeribile dagli enzimi salivari e pancreatici dell’uomo e che si comporta come una fibra alimentare. È anche per questo che le banane verdi sembrano saziare rapidamente.

Alla fine, il tuo corpo frammenterà questo amido in glucosio: in questo modo le banane verdi contribuiscono ad aumentare lentamente i livelli di zucchero nel sangue. Devi però accontentarti di un sapore non ottimale.

 

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT

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