I falafel, polpette di legumi alla mediorientale

falafel

La cucina mediorientale è ricca di preparazioni per tutti i tipi di pasti. Che siano primi, secondi o dessert, i mediorientali sanno che un buon piatto è un piatto ricco e ben condito.

Ci sono persino varianti della carne per i giorni in cui non si può mangiare e molto spesso questa variante è saporita e piena di vitamine e sali minerali.

Una variante celebre della carne sono i falafel, polpette di legumi alla mediorientale.

Di cosa si compongono i falafel

Formati molto spesso da fave o ceci, i falafel vengono preparati con prodotti freschi. Le fave o i ceci devono stare a mollo per almeno una nottata per permettere alla buccia di staccarsi.

Il giorno dopo, le polpette si preparano con un uovo, le spezie e i legumi. Si impanano le polpettine e si friggono in abbondante olio bollente.

A volte sono servite con a fianco la loro salsina speciale, la tahina.

Sono diventate un’ottima alternativa alla carne abche nei Paesi occidentali e ogni ristorante o negozio di kebab presenta la sua versione.

Ma i falafel, polpette di legumi alla mediorientale, sono anche un momento di convivialità da vivere con la famiglia.

Quando si consumano

Nei Paesi mediorientali si consumano durante i giorni in cui non si mangia carne, specie nelle religioni cristiane (tipo i copti d’Egitto), o durante la fine del digiuno rituale del Ramadan, dopo le sette della sera.

Si mangiano in un pane sottile e basso, che si apre a metà, per permettere alle polpette di non cadere fuori e di essere gustate.

La ricetta è molto facile da fare in casa, basterà procurarsi delle buone fave o dei buoni ceci e le spezie necessarie per condire l’impasto della polpettina. La salsa di accompagnamento può essere una salsa allo yogurt molto leggera o una salsa piccante denominata harissa. I falafel sono l’ideale se si vuole mangiare un piatto quasi unico gustoso e nutriente.

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