I dentifrici privi di quest’ingrediente non proteggerebbero davvero i denti secondo una recente indagine

dentifricio

Sembrerà banale, ma avere dei bei denti è un importante biglietto da visita. Un sorriso bianco e aggraziato può cambiare l’impressione che facciamo sulle persone e farci acquisire sicurezza in noi stessi. Inoltre, è importante aver cura della nostra igiene orale perché, in caso contrario, possiamo incappare in fastidiose malattie della cavità orale. Parliamo di disagi che costringono a costosissimi trattamenti dal dentista. Per questo: lavare i denti con scrupolo è fondamentale.

Per farlo, lo sappiamo, dobbiamo scegliere il giusto dentifricio. Ma troppo spesso ci affidiamo al primo che ci capita sottomano sullo scaffale del supermercato. Faremmo bene, invece, a controllarne l’etichetta, nella speranza di leggere la parola fluoro. Infatti, i dentifrici privi di quest’ingrediente non proteggerebbero davvero i denti secondo una recente indagine. Molti marchi si sono fatti vanto, per anni, del fatto di produrre dentifrici senza fluoro, ritenendo fossero più sani per i denti. Ora sappiamo che non è precisamente così.

I dentifrici privi di quest’ingrediente non proteggerebbero davvero i denti secondo una recente indagine

Come per tanti altri prodotti, anche quando dobbiamo scegliere il dentifricio ci troviamo dinnanzi a una miriade di alternative. Per aiutare noi consumatori a orientarci nel mare sconfinato del mercato, Altroconsumo è solito analizzare i prodotti per decretare i migliori di ogni categoria. L’ha fatto anche con i dentifrici.

Durante il test, gli esperti hanno potuto osservare quali sono le caratteristiche fondamentali che un dentifricio deve avere per proteggere davvero i denti. Tra queste c’è la presenza di fluoro.

Per anni molti hanno creduto che la presenza di fluoro nei dentifrici fosse addirittura nociva. L’indagine di Altroconsumo svela che non è affatto così. L’efficacia del fluoro sulla protezione dello smalto dentale e il suo ruolo nella prevenzione dalle carie sono universalmente riconosciuti.

È tutta una questione di dosaggio

È addirittura il Ministero della Salute a raccomandare una dose minima di fluoro per i dentifrici. La dose consigliata è pari a 1.000 ppm, minimo indispensabile per garantire la salute dei denti di grandi e piccoli. Sulle etichette, troviamo il fluoro indicato in varie forme, tra cui: odium fluoride, bifluoride, sodium monofluorophosphate e stannous fluoride. La sola accortezza da rispettare è quella di utilizzare pochissimo dentifricio per i bambini sotto i 6 anni: pari circa alla grandezza di un cece secco.

Al contrario, però, la normativa europea prevede un limite solo per il dosaggio massimo (1.500 ppm) e non per il minimo. Così alcuni marchi possono evitare di inserire il fluoro nei loro prodotti.

Insomma, il miglior dentifricio è quello che ha un dosaggio di fluoro compreso tra 1.000 e 1.5000 ppm. Sarebbe opportuno anche scegliere il meno abrasivo, ma questo fattore non è purtroppo verificabile dal consumatore.

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