I dati sull’inflazione frenano l’ascesa del dollaro e l’euro torna a sperare

euro dollaro

Dopo che settimana scorsa il biglietto verde aveva surclassato la moneta unica europea (La strategia della FED metto KO l’euro contro il dollaro avviando una fase ribassista sul cambio EURUSD), i dati sull’inflazione frenano l’ascesa del dollaro e l’euro torna a sperare.

Il dato sull’inflazione dei prezzi alla produzione, infatti, ha mostrato una crescita più contenuta del previsto, con gli investitori che continuano a valutare se la Federal Reserve agirà prima per soffocare il rialzo dei prezzi se dovesse persistere.

L’indice dei prezzi delle spese per i consumi personali (PCE), esclusi i componenti volatili di cibo ed energia, è aumentato dello 0,5%, sotto le aspettative degli economisti di un aumento dello 0,6%. Nei 12 mesi fino a maggio, l’indice dei prezzi PCE core è salito del 3,4%, il maggior guadagno dall’aprile 1992.

I dati sull’inflazione frenano l’ascesa del dollaro e l’euro torna a sperare: le indicazioni dell’analisi grafica

Il 25 giugno la chiusura del cambio  euro dollaro (FXEURUSD) è stata a 1,1862 in ribasso dello 0,43% rispetto alla seduta  precedente. La settimana, invece, si è conclusa con un ribasso del 2,03%.

Time frame settimanale

La proiezione in corso è ribassista e punta al I obiettivo di prezzo in area 1,1618. Nel caso di una chiusura settimanale inferiore a questo livello gli obiettivi successivi sono quelli indicati in figura. Da notare il segnale di vendita dello Swing Indicator.

La settimana appena conclusasi, però, ha mostrato una notevole forza relativa dell’euro tanto che il supporto in area 1,1862 sta resistendo benissimo alle pressioni ribassiste.

Solo una chiusura settimanale superiore a 1,2020, però, potrebbe riportare al rialzo la tendenza in corso.

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Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.

Time frame mensile

Sul mensile tutto si deciderà in prossimità dell’importantissimo livello in area 1,2007. Affinché, però, si possa parlare di inversione ribassista bisognerà attendere una chiusura mensile inferiore a 1,1620 che coincide con l’obiettivo del ribasso in corso sul settimanale.

Fino a fine giugno il livello chiave da monitorare per assistere a inversione di lungo periodo è quello in area 1,1620.

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