I contribuenti che percepiranno più soldi sull’assegno INPS del reddito di cittadinanza da febbraio 2021

Contribuenti

Gli Esperti del nostro Team indicheranno quali sono i contribuenti che percepiranno più soldi sull’assegno INPS del reddito di cittadinanza da febbraio 2021. Molti percettori del sussidio governativo lo hanno perduto a causa di variazioni del reddito ISEE, altri per inadempienze e per aver ignorato obblighi e doveri. Per assicurarsi l’erogazione della ricarica mensile il contribuente deve possedere requisiti economici che attestino un’effettiva situazione di precarietà economica. Nell’articolo “Le 3 ragioni che faranno perdere il reddito di cittadinanza nel 2021 a molti contribuenti” la Redazione fornisce indicazioni per evitarne la decadenza.

Il reddito di cittadinanza rappresenta la misura economica che il Governo destina ai cittadini che necessitano di un’integrazione alle proprie entrate. Più è grave il disagio economico in cui versa il contribuente, più elevato è l’importo dell’assegno che mensilmente il percettore riceve. Occorre tuttavia considerare che chi ha presentato l’ISEE nel 2020 ha ottenuto un assegno assistenziale sulla scorta dei redditi risalenti al 2018. Ciò equivale a dire che nel corso di quest’anno ha ricevuto integrazioni in base alla dichiarazione dei redditi di due anni fa. Tale considerazione è utile ad individuare i contribuenti che percepiranno più soldi sull’assegno INPS del reddito di cittadinanza di febbraio 2021.

I contribuenti che percepiranno più soldi sull’assegno INPS del reddito di cittadinanza 2021

Se l’assegno che l’INPS eroga attualmente tiene conto dei redditi del 2018 non sempre rappresenta una giusta integrazione alla situazione economica del beneficiario. Ciò perché nel corso di due anni la situazione finanziaria del percettore potrebbe cambiare in senso migliorativo o peggiorativo. Ne consegue che i contribuenti il cui reddito annuo è diminuito in questi due anni potranno beneficiare di un importo aggiuntivo. A seguito dell’emergenza epidemiologica le sorti finanziarie di moltissime famiglie italiane sono peggiorate per la perdita del lavoro o per lunghi periodi di disoccupazione.

Ciò spiega il motivo per cui all’INPS occorre consegnare l’aggiornamento dell’ISEE per richiedere il sussidio la prima volta o per il rinnovo. L’importo del reddito di cittadinanza aumenterà pertanto solo per i beneficiari che nel 2019 hanno registrato una riduzione dei redditi.

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