I continui cattivi odori che sentiamo in cucina potrebbero dipendere da questo elettrodomestico che puliamo raramente ma basta questo ingrediente economico per risolvere

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Ci siamo probabilmente dedicati alle grandi pulizie di primavera cercando di risvegliare non solo noi, ma anche la nostra casa. Abbiamo cercato di lavare a fondo molti degli oggetti che, durante l’inverno, abbiamo decisamente trascurato, come le tende o il divano. Non da meno abbiamo fatto con i nostri vetri che, ora, sono tornati a risplendere inondando la casa di luce.

Insomma, siamo stanchi, ma soddisfatti del risultato ottenuto, potendoci ora, finalmente, rilassare, magari con qualche attività in vista della prova costume. Eppure, nonostante tutti i nostri sforzi, in cucina sentiamo un odore di mangiare che non va via. Abbiamo lavato con attenzione le pentole, i fornelli, il forno. Non ci siamo risparmiati per le dispense, i pavimenti, il tavolo.

Non ci pensiamo, ma questo elettrodomestico potrebbe avere problemi di cattivi odori

Insomma, abbiamo fatto esattamente tutto quanto era in nostro possesso per far non solo risplendere, ma anche profumare, uno degli ambienti più vissuti in casa. Invece, niente da fare. L’odore permane e il che è un frustrante, considerando i tanti sforzi che abbiamo fatto per pulire a fondo ogni angolo.

Eppure, la soluzione al mistero è proprio vicino ai fornelli. Infatti, i continui cattivi odori che sentiamo in cucina potrebbero dipendere da questo elettrodomestico che spesso trascuriamo. Basta porsi davanti ai fornelli, alzare un attimo gli occhi ed ecco che vedremo la colpevole di questi cattivi odori. Magari, non ci avevamo mai pensato, ma chi potrebbe aver contribuito, principalmente, a questo odori malsani è la cappa aspirante della cucina.

D’altronde, cosa la accendiamo a fare, mentre cuciniamo? Per assorbire odori, vapore, fumo. Il suo scopo, insomma, è di eliminare, dalla cucina, ciò che inquina e infastidisce.

I continui cattivi odori che sentiamo in cucina potrebbero dipendere da questo elettrodomestico che puliamo raramente ma basta questo ingrediente economico per risolvere

Ecco perché è fondamentale pulirla non solo a primavera, ma con frequenza e non solo limitandosi alla parte esterna. Ciò per rendere più sano ed anche igienico l’ambiente dove mangiamo. Esistono dei rimedi della nonna per pulirla con ottimi risultati. Però, attenzione a leggere sempre le istruzioni dei produttori prima di utilizzare uno di questi metodi che valgono in generale, ma non per casi specifici.

Per pulire l’esterno della cappa dovremmo fare così. Mettiamo a bollire, in una pentola, acqua con aceto. Lasciamo che il vapore che si produce salga fino alla cappa, penetrando anche nei filtri. Il risultato sarà sorprendente.

Se abbiamo fatto la frittura di pesce, niente di più semplice che lasciare, appoggiato sui fornelli, per una notte, un bicchiere pieno di aceto. Alla mattina, gli odori saranno neutralizzati.

E per il filtro? Se siamo capaci di toglierlo da soli, ma consultando sempre il libretto di istruzioni, allora potremmo fare così. Dobbiamo metterlo a mollo in acqua calda con del bicarbonato per 30 minuti. Il grasso si staccherà del tutto. Dopo, puliremo con un panno umido per togliere la sporcizia residua e il filtro sarà come nuovo.

Lettura consigliata

Non solo aceto o bicarbonato, per pulire le pentole incrostate e le macchie sul fondo sono molto efficaci anche questi due insospettabili ed economici rimedi naturali

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