L’economia Usa è forte? A quanto pare sì. Ecco i buy sui titoli azionari italiani grazie alla loro presenza nell’economia a stelle e strisce.
L’economia Usa
Il taglio di 25 punti base dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve ha scatenato non poche polemiche anche in seno alla Fed stessa. Infatti molti esperti hanno fatto notare che l’economia Usa, sebbene in fase di rallentamento, non è tanto malata da dover richiedere l’intervento della banca centrale Usa sul costo del denaro. Osservazioni alle quali hanno risposto i vertici stessi dell’istituto, e per loro il governatore Jerome Powell, sottolineando che in realtà le misure prese non sono altro che una sorta di prevenzione. Infatti il punto dolente non è l’economia Usa ma quanto sta avvenendo nel resto del mondo dove i dati macro evidenziano una sempre più marcata debolezza. In virtù di un interconnessione mondiale, è inevitabile, stando alle parole di Powell, un prossimo rischio di contagio per l’economia Usa.
I buy sui titoli azionari italiani
Ma nel frattempo c’è chi, in Italia, ha deciso di guardare all’estero per alcune acquisizioni. E’ il caso di Snam Rete Gas, partita già con la prima acquisizione negli Stati Uniti, acquisizione che, secondo fonti Reuters, riguarderebbe il 33% del gasdotto statunitense Rover in mano a Energy Transfer LP. Si tratta di una struttura, quella nel cerchio di interesse di Snam, che unisce i siti estrattivi di Marcellus e Utica negli Appalachi al resto della rete produttiva.
I numeri dell’operazione
I numeri evidenziano un gasdotto da 1,1 chilometri con trasporto medio di 3,25 miliardi di piedi cubi di gas. Snam si spinge per la prima volta oltre oceano dopo aver assaporato l’acquisto del 66% dell’operatore greco Desfa con l’aiuto di Fluxys ed Enagas.
I rating degli analisti
Per questo motivo da Banca Akros sebbene il rating rimanga neutral (t.p 4,80) l’interesse della società per il gasdotto viene giudicata positivamente. Rating neutral anche per Mediobanca Securities (t.p 4,50 euro) mentre per gli analisti di Fidentiis parlano di un primo tassello di una futura catena di acquisizioni. Da qui il loro rating buy con un target price tra 4,3 e 4,5 euro.
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