I 3 semplici trucchi per cucinare le patatine fritte in modo che non assorbano troppo olio e restino belle croccanti e leggere

patatine

Non piacciono solo ai bambini. Tutti impazziscono per le patatine fritte! Non solo come contorno a pranzo o cena. Sono così sfiziose che qualunque momento della giornata è buono per mangiarne qualcuna. E il guaio poi è che sono così gustose che una tira l’altra!

Il sistema della frittura non è di certo però uno dei sistemi di cottura più sani e genuini. Diciamo che, di media, la dose corretta per concedersi il fritto sarebbe 1 volta alla settimana. Non vogliamo infierire, ma non possiamo neppure scordarci che la prova costume è ormai davvero dietro l’angolo… Che fare dunque? Limitarci a portare in tavola da adesso in poi insalatine scondite e petto di pollo ai ferri? Non c’è bisogno di arrivare a tanto.

Possiamo concederci le tanto amate patatine fritte, basterà seguire i 3 semplici trucchi per cucinare le patatine fritte in modo che non assorbano troppo olio e restino belle croccanti e leggere.

Vediamo i segreti che si possono mettere in pratica.

No alle patatine surgelate

Evitare assolutamente le patatine surgelate. L’odore di frittura lo si avverte non appena si apre la busta! L’American Chemical Society ha condotto uno studio dal quale è emerso che alcuni prodotti pre-fritti posso essere potenzialmente nocivi e malsani poiché, in fase di cottura, si sviluppano delle sostanze chimiche, come ad esempio l’acrilammide, che potrebbero risultare dannose per la nostra salute.

Molto meglio (e anche più economico) utilizzare il prodotto fresco e continuare a leggere i nostri consigli!

Cottura al forno

Tagliare le patate a bastoncino. Disporle su una teglia rivestita da carta da forno in modo che non si sovrappongano tra loro. Ungerle uniformemente con dell’olio. Per evitare inutili sprechi di prodotto, usare un comodo pennello da cucina oppure un flacone spray per vaporizzare il condimento.

Far cuocere in forno ventilato a 180°C per mezz’oretta circa. Girare le patate almeno 1 volta a metà cottura.

Servire quando ancora sono belle calde.

Il risultato non ci farà di certo rimpiangere le classiche patatine fritte da fast-food. Anzi, le nostre saranno molto leggere e digeribilissime.

Attenzione: nel caso non avessimo a disposizione la carta da forno, abbiamo scritto vari articoli per suggerire varie alternative. Dai classici rimedi della nonna (cliccare qui) ad altre idee un po’ diverse dal solito. Ecco qui il link.

Olio di oliva o olio di arachidi

Spesso sentiamo dire che gli oli migliori per friggere sono quelli di mais, di soia e di girasole. Tuttavia, queste tipologie sono tutte ricche di grassi polinsaturi che, alle alte temperature, rilasciano sostanze non salutari per l’organismo.

Al contrario, l’olio di arachidi contiene invece una buona dose di grassi monoinsaturi, quelli più stabili e che vantano una elevata resistenza sia al calore che all’ossidazione.
Meglio ancora l’olio di oliva, certamente più sano e dal sapore più intenso e spiccato.

Seguendo quindi i 3 semplici trucchi per cucinare le patatine fritte in modo che non assorbano troppo olio e restino belle croccanti e leggere, potremo portarle in tavola qualche volta di più senza sensi di colpa!

I più golosi, ma attenti alla linea, potranno servire le nostre patatine fritte light accompagnandole con una “finta maionese” leggerissima. Per leggere come prepararla, cliccare qui.

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