I 3 costi nascosti delle bollette di luce e gas

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Le bollette di luce e gas che i consumatori sono tenuti a pagare potrebbero presentare almeno 3 costi nascosti. Chi ha sottoscritto un contratto anni fa con un gestore si ritrova oggi a dover sostenere dei costi fissi che pesano notevolmente sull’importo bimestrale. Anche chi ha una tariffa più conveniente perché ha ricevuto una proposta allettante da un operatore di call center spesso paga costi che ignora.

Nel precedente articolo abbiamo spiegato ai nostri lettori “Come ottenere sconti sulle bollette di luce e gas” e come operare confronti fra i vari gestori. Con il mercato libero il consumatore ha modo di optare per le soluzioni più convenienti. Il passaggio da una compagnia ad un’altra più vantaggiosa non sempre garantisce l’abbattimento dei 3 costi nascosti delle bollette di luce e gas.

Negli importi che il consumatore paga con cadenza bimestrale confluiscono infatti i cosiddetti “oneri di sistema”. Dinanzi a questa dicitura il contribuente che pure si impegna a leggere nel dettaglio le varie voci di spesa presenti in bolletta non riesce a capire.

I 3 costi nascosti delle bollette di luce e gas

Il primo dei costi inaspettati che il consumatore si trova talvolta a sostenere riguarda il servizio clienti. Potrebbe accadere al consumatore di dover contattare un operatore per un’anomalia nella fornitura, per un guasto improvviso o per una bolletta di importo esagerato. Il consumatore potrebbe scoprire in quel momento che il servizio clienti implica il pagamento della chiamata.

Così come l’altro costo nascosto di cui il consumatore potrebbe accorgersi solo col passare del tempo riguarda il costo componente. Il costo componente indica le spese che i fornitori di energia devono sostenere per comprare e rivendere le materie prime. L’Autorità per l’energia reti e ambiente (ARERA) aggiorna ogni sei mesi il costo componente. I fornitori che non includono il costo componente in bolletta riescono a garantire solo in apparenza tariffe più basse rispetto a quelle che lo includono.

Il terzo costo nascosto di una bolletta del gas o della luce riguarda infine il pagamento dell’Iva. Se il costo dell’Iva è incluso l’importo della bolletta sembrerà al consumatore più alto rispetto a quello di una in cui non è compreso. Perciò raccomandiamo ai lettori di sottoscrivere contratti in cui risulti bloccato sia il costo componente sia quello dell’Iva. Solo in questo modo ci si potrà garantire un importo fisso ad ogni bolletta.

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