I 3 casi in cui non è possibile revocare un bonifico

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Il bonifico bancario è uno dei sistemi di pagamento più utilizzati quando si devono saldare cifre rilevanti. Si tratta infatti di un metodo consentito dalla Legge di Bilancio 2020, sicuro ed economico. Inoltre, consente di poter provare in qualsiasi momento di aver effettuato un trasferimento. Le banche devono infatti archiviare tutte le contabili e renderle sempre disponibili alla clientela. In questo modo, il bonifico bancario diventa il mezzo privilegiato per pagare fatture e bollette.

Oltre ai canoni di locazione e gli anticipi per acquistare automobili e beni immobiliari. Quando si effettua un bonifico, si ha anche la possibilità di annullarlo entro un determinato arco temporale. In altre parole, si può correggere un errore di compilazione solitamente entro il tardo pomeriggio del giorno di esecuzione. Esistono però delle situazioni in cui questo non si può fare. In questo articolo, analizzeremo proprio i 3 casi in cui non è possibile revocare un bonifico bancario.

Quelli istantanei

Nel 2017 l’Unione Europea ha regolamentato il SEPA Instant Credit Transfer. Grazie a questa innovazione i correntisti europei possono inviare denaro con la certezza del contemporaneo accredito sul conto del beneficiario. In questo modo, quindi, si può saldare il prezzo di un immobile direttamente all’atto notarile senza ricorrere agli assegni. Oppure aiutare un amico o un parente che necessitano di un’immediata liquidità.

Al momento i bonifici istantanei non sono disponibili in tutte le banche ed hanno delle limitazioni in termini di importo. Si tratta di uno strumento utilissimo e in rapida diffusione che presenta però un piccolo inconveniente. Il trasferimento istantaneo è infatti il primo dei 3 casi in cui non è possibile revocare un bonifico, poiché arriva immediatamente al beneficiario. Un caso simile accade in alcuni Istituti che eseguono immediatamente i trasferimenti tra conti della stessa filiale. Anche in questo caso è impossibile annullare un bonifico poiché immediatamente disponibile per il beneficiario.

I 3 casi in cui non è possibile revocare un bonifico

Abbiamo visto che i bonifici con accredito immediato non consentono la successiva revoca. Ricordiamo che i trasferimenti istantanei rientrano nelle casistiche in cui l’accredito arriva anche a banche chiuse. Abbiamo trattato i pagamenti effettuati anche al sabato in un recente approfondimento. Il terzo dei 3 casi in cui non è possibile revocare un bonifico è relativo ad una casistica prevista dalla normativa PSD2.

Attraverso Open Banking è infatti possibile disporre un trasferimento automatico per saldare un acquisto on line o presso un negozio fisico. Il cliente che utilizza questo sistema autorizza un’operazione di pagamento e ottiene immediatamente la prestazione richiesta. Per garantire la corretta esecuzione del pagamento, quest’ultimo ha forma irrevocabile. Insomma, un cliente non potrà cancellare il bonifico dopo aver ottenuto la relativa prestazione. La normativa intende infatti tutelare tutte le parti in causa ed evitare comportamenti scorretti.

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