I 2 titoli con una sottovalutazione stellare superiore al 70%

I 2 titoli con una sottovalutazione stellare

La valutazione è un aspetto fondamentale per capire le potenzialità reali di un’azienda. Quali sono i 2 titoli con una sottovalutazione elevata in grado di generare profitti sui mercati?

Le azioni sottovalutate offrono spunti eccellenti di analisi perché permettono di capire quanto spazio e margine abbia un titolo per ottenere guadagni in futuro. Per far ciò bisogna riferirsi all’analisi dei fondamentali, ovvero di tutte quelle caratteristiche economiche che sono nel DNA dell’azienda. Le principali su cui confrontarsi (ma ce ne sono davvero tante) possiamo riassumerle in:

  • Peso dell’indebitamento
  • FCF – Free cash flow
  • Rapporto P/E
  • Copertura interessi passivi
  • Copertura dividendo
  • Capex (Spese in conto capitale)

In base a tali parametri viene stabilito il fair value o valore equo del titolo azionario. Quando tale parametro è superiore al prezzo di negoziazione attuale, allora si parla di sottovalutazione.

I 2 titoli con una sottovalutazione stellare

Partiamo con Diamondback Energy (NASDAQ:FANG), un’azienda che opera nel settore dell’esplorazione di petrolio e gas naturale con sede nel Delaware. Nonostante un andamento nella seconda metà dello scorso anno un po’ altalenante, il titolo risulta enormemente sottovalutato. Ha una capitalizzazione di mercato di 14,6 miliardi e un rapporto prezzo/utili di 13.18. In sintesi i punti di forza del titolo sono:

  • Nell’ultimo anno gli utili sono cresciuti del 58,2%
  • La previsione sugli utili è stimata del 15,7% all’anno
  • Con un prezzo corrente di 91.26$ e un fair value di 163.38 dollari, il titolo risulta sottovalutato del 79%.

Logistica e grosse potenzialità

XPO Logistics (NYSE:XPO) è un’azienda di trasporti e logistica il cui titolo azionario nello scorso anno ha guadagnato un dignitosissimo 39%. Tutto ciò a fronte di piccoli problemi di partnership con un gigante come Amazon (NASDAQ:AMZN), per il quale ha dichiarato aver perso due terzi delle consegne. Ma l’impatto evidentemente non è stato distruttivo e il titolo sembra godere di ottima salute a giudicare dai dati e dalle previsioni.

Per quanto riguarda gli utili, è attesa una crescita su base annua del 17,64%, nonostante un alto livello di indebitamento. La caratteristica che però lo rende molto interessante è la sua sottovalutazione che si attesta sul 139,4% in base al valore attuale delle azioni di 82,82$ e il suo fair value di 198,28 dollari.

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