Hindenburg omen confermato a Wall Street: i valori da monitorare intraday

ProiezionidiBorsa

Ieri sera a Wall Street si è confermato un Hindenburg omen che scadrà entro il 30 settembre.

Ogni qualvolta abbiamo assistito a tali eventi, i Mercati sono scesi minimo del 5%, ed in alcuni casi anche del 25/30%.

Chi è questo Carneade ?

L’Hindenburg Omen è un indicatore tecnico il cui obiettivo è quello di prevedere i crash dei mercati azionari. Questo indicatore prende il nome dal disastro aereo che coinvolse nel 1937 il grande dirigibile tedesco chiamato Hindenburg.E’ un insieme di indicatori tecnici che misurano “la salute” del mercato, specificatamente il NYSE, per cui, quando determinate condizioni sono verificate, la probabilità che si verifichi un crash dei mercati finanziari è più alta del normale.

Come vedremo nel prossimo paragrafo, l’Omen si è sempre manifestato prima di qualunque crash dei mercati azionari degli ultimi 22 anni.

E’ interessante notare come negli ultimi 22 anni tutti i grandi crash dei mercati finanziari siano stati SEMPRE anticipati da un segnale Hindenburg Omen confermato :

E’ apparso nelle settimane precedenti al crash del 1987;
tre giorni prima del crash dell’Ottobre 1989;
prima della recessione del 1990;
alcune settimane prima della crisi di L.T.C.M. e della crisi asiatica del 1998;
ha anticipato il crollo delle quotazioni nel 2000 e quello successivo all’attentato dell’11 Settembre;
si è manifestato prima del crollo che ha condotto al minimo dell’Ottobre 2002 e ad Ottobre 2007;
ha anticipato la discesa dei mercati che ha portato al minimo del 23 Gennaio 2008;
nel giugno 2008 inoltre, ha anticipato l’ulteriore violento ribasso fino al Marzo 2009.

Dalla Tabella precedente vediamo come in passato dopo un HO nel 30% dei casi si è avuto un crollo dei mercati (>15%).

Questo non vuol dire che non può esserci un crollo senza HO, così come non vuol dire che in presenza di un HO, ci sarà necessariamente un crollo.

Questa probabilità è “solo” del 30%.

La domanda da farci, però, è la seguente :

“Salireste su un aereo che ha il 30% di probabilità di precipitare ?”

E ora , dopo che negli ultimi giorni, il segnale è stato confermato, la parola passa ai Mercati.

I mercati europei continuano a muoversi in stretta lateralità da giorni e questa è la costante degli ultimi anni.

1/2 giorni direzionali e poi congestione per diverse settimane.

Il trend di breve e medio per i listini americani è rialzista, mentre in Europa assistiamo ad una fase laterale ribassista.

Cosa accadrà oggi?

I listini europei si accoderanno a Wall Street o sarà il contrario? Oppure si muoveranno scorrelati fra di loro?

Il TC2 ed altri Indicatori ci fanno ritenere  che il movimento ribassista di breve per i listini europei possa continuare ancora per qualche giorno.

Non possiamo però che ripetere quanto scritto ieri:

E’ molto probabile che per i listini europei si assisterà a continuo rumore e a continui dietrofront, in quanto il trend strutturale è ancora rialzista, mentre quello di breve è ribassista. In contesti del genere l’operatività intraday risulterà penalizzata.

Oggi cosa attendere? Come comportarsi?

Basta monitorare i valori di Hit The Target  per mantenere il polso della situazione durante la giornata odierna e per capire la prossima direzione:

Valori per il 1 giugno

Future Ftse Mib

1 20.870

2 20.700

Future Eurostoxx

1 3.554

2 3.544

Future Dax

1 12.640

2 12.573

Future Bund

1 162,44

2 162,12

Euro Dollaro

1 1,1234

2 1,1170

Legenda

Future Ftse Mib 1=19.800

Future Ftse Mib 2=19.700

SOPRA 1 E’ LONG SOTTO 2 E’ SHORT IN MEZZO E’ FLAT

Attenzione! MAI aprire posizioni contrarie al trend se non si è sopra 1) o sotto il punto 2)

I rialzi, i ribassi e le fasi laterali delle prossime ore passano per i dati evidenziati nella tabella. Movimenti stabili sopra 1, aprirebbero l’ipotesi di movimenti direzionali rialzisti nelle prossime ore e nei prossimi giorni. Sotto 2 i movimenti sarebbero direzionali ribassisti.

Come al solito si procederà per step.

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