Hai diritto alla pensione di invalidità INPS con queste 5 malattie croniche intestinali

malattia

Quando si tratta di pensioni di invalidità e acquisizione del diritto, non tutte le malattie rientrano nel novero delle tabelle ministeriali. Tuttavia, per esser certi che in caso di malattia cronica si possa ricevere l’assegno mensile, allora la diagnosi deve rispecchiare quanto prevedono le suddette tabelle. Hai diritto alla pensione di invalidità INPS con queste 5 malattie croniche intestinali e vediamo di quali si tratta.

Quando è possibile fare richiesta di pensione di invalidità civile INPS

Il diritto alla pensione di invalidità per malattia cronica è un argomento che spesso gli Esperti di ProiezionidiBorsa hanno trattato sulle precedenti pagine. Oggi vogliamo occuparci nello specifico di quelle malattie croniche del tratto gastrointestinale che ricevono il diritto alla pensione di invalidità INPS. Prima di capire di quali si tratta, vediamo anzitutto come si ottiene l’invalidità civile. L’attribuzione dell’invalidità civile, di per sé, non fa scattare automaticamente il diritto al sussidio pensionistico. Difatti, occorrono degli specifici requisiti affinché il richiedente possa fruire dell’assegno mensile.

Per quanto concerne i requisiti minimi della Legge 118/1971, la pensione si assegna a coloro che ottengono un riconoscimento minimo di invalidità del 74%. Inoltre, ai requisiti psico-fisici si associano quelli connessi al reddito del contribuente. Per l’anno 2020, la soglia di reddito corrisponde a 16.982,49 euro. Si ricorda che si ritengono valutabili redditi di qualsiasi natura che si calcolano ai fini IREPF. Inoltre, l’assegno di pensione è erogabile solo per quelle persone di età compresa tra i 18 e i 67 anni. Seguendo tali requisiti, hai diritto alla pensione di invalidità INPS con queste 5 malattie croniche intestinali che ora elenchiamo.

Cosa sono le malattie croniche e per quali di queste malattie intestinali spetta la pensione di invalidità civile?

Esistono varie patologie che coinvolgono differenti apparati e sistemi dell’organismo per le quali si riconosce un certo grado di invalidità. Quando parliamo di malattie croniche, nello specifico, intendiamo quelle patologie che si manifestano con sintomi costanti e perduranti per cui non esiste terapie risolutiva. L’origine di tali condizioni cliniche è differente ed oggi vogliamo occuparci di quelle che coinvolgono il sistema gastrointestinale. Hai diritto alla pensione di invalidità INPS con queste 5 malattie croniche intestinali. Ebbene, le patologie che le tabelle ministeriali riconoscono come altamente invalidanti e quindi meritevoli di un trattamento pensionistico, sono:

a) il trapianto complicato di fegato: per questa condizione clinica la percentuale di invalidità che l’INPS riconosce oscilla tra il 61 e il 100%;

b) le malattie intestinali di tipo infiammatorio cronico di classe III e IV: in questi casi anche la percentuale di invalidità oscilla tra il 61 e il 100%;

c) la cirrosi epatica di classe C con punteggio superiore a 9: per questa malattia la percentuale di invalidità va dall’81 al 100%;

d) la stenosi esofagea che si accompagna ad ostruzione serrata per la quale si ritiene necessaria una gastro/entero-stomia: in questi casi, la percentuale di invalidità è totale, ossia pari al 100%;

e) infine, abbiamo il trapianto complicato dell’intestino per il quale la percentuale di invalidità va dal 61 al 100% in base alla gravità e alle derivanti complicazioni.

In questi casi, ricordiamo che la soglia minima per l’ottenimento dell’assegno di pensione corrisponde al 74%. Chiunque rientri in una di queste condizioni cliniche e possieda i requisiti anagrafici e reddituali, potrà inoltrare richiesta all’INPS.

Approfondimento

Pensione di invalidità e accompagnamento sono la stessa cosa?

Consigliati per te