Guida semplice per l’istanza di informatizzazione delle supplenze e come funziona l’algoritmo

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Il mondo della scuola è in tilt per quella che è la novità di questa estate 2021, che coinvolge tutti i docenti e gli aspiranti tali. Dopo l’imperversare di numerose voci di corridoio, confermata la nuova procedura di assegnazione delle supplenze, aperta su istanze online dal 10 fino al 21 agosto. Dati i numerosi dubbi ancora in merito, ecco una guida semplice per capire meglio l’istanza di informatizzazione delle supplenze e come funziona realmente l’algoritmo.

Supplenze annuali per gli iscritti in Gps

La novità ha riguardato tutti i docenti iscritti in Gps (Graduatorie provinciali), che siano in prima o in seconda fascia, un’istanza necessaria per poter ambire a una supplenza annuale. Qualora gli insegnanti non l’abbiano compilata, il sistema lo interpreterà come una rinuncia e non prenderà in considerazione gli stessi per incarichi che coprano l’intero arco dell’anno scolastico. In quest’ultimo caso, dunque, si potrà solo sperare di ottenere supplenze brevi con convocazione da Graduatorie d’istituto (GI). Quindi nelle 20 scuole selezionate al momento dell’iscrizione lo scorso anno.

Attenzione a non confondere le due modalità, le due scelte infatti sono differenziate e indipendenti. Per quanto concerne le GI, sarà possibile cambiare le 20 scuole solo quando saranno riaperte le graduatorie, presumibilmente l’anno prossimo.

Guida semplice per l’istanza di informatizzazione delle supplenze e come funziona l’algoritmo

Per compilare l’istanza i candidati hanno dovuto effettuare l’accesso su Istanze OnLine, tramite credenziali o SPID, e confermare i propri dati. Per ogni classe di concorso, per la quale il candidato risulti iscritto nelle graduatorie provinciali, lo stesso ha potuto selezionare le proprie preferenze, per un massimo di 150. Le ha dunque espresse selezionando i distretti, i comuni o le singole scuole, tutti appartenenti alla provincia nella cui graduatoria è iscritto.

Ulteriori opzioni disponibili riguardavano poi il tipo di contratto, una supplenza fino al 31 agosto, al 30 giugno e/o gli spezzoni. In quest’ultimo caso richiesto anche l’inserimento di un minimo di ore, da 7, e un massimo, ossia 17. Ultima decisione in merito poi da prendere, era se completare le ore con l’insegnamento della medesima materia o un’altra, se nello stesso comune o meno.

In molti si chiedono in che modo  l’algoritmo del sistema  prelevi le preferenze. Ebbene dovrebbe farlo tenendo fede all’ordine stabilito dal docente. Per questo motivo, fondamentale risulterebbe l’attenzione impiegata nello stabilire la successione dei tipi di contratto e delle sedi, azione agevolata dai comandi presenti sulla schermata.

L’introduzione delle frecce, infatti, ha permesso a tutti i partecipanti di poter sovvertire velocemente l’ordine adottato in caso di ripensamenti. Le scelte selezionate sono tranquillamente controllabili da tutti i partecipanti, non solo dalla sezione personale su Istanze Online, all’interno dell’archivio, ma anche tramite la copia pdf ricevuta nella propria casella di posta elettronica al momento dell’inoltro.

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