Guida agli investimenti: i titoli sanitari e farmaceutici italiani

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Guida agli investimenti: i titoli sanitari e farmaceutici italiani. Non c’è niente di più prezioso della salute. Niente. Lo abbiamo capito, casomai non l’avessimo fatto prima, in questi ultimi mesi di crisi. Una crisi contro un nemico invisibile ed insidioso. Un nemico che ancora ci sta facendo patire e tribolare, e che ci costringe a cambiare le nostre abitudini. Per fortuna viviamo in un’epoca in cui la medicina, la ricerca scientifica connessa alla salute, ha fatto passi da gigante nell’ultimo secolo.

Ci troviamo, infatti, non solo al picco della conoscenza umana in tal senso, ma abbiamo fatto scoperte realmente rivoluzionarie. L’editing dei geni, il poterli identificare e smontare e rimontare come vogliamo, ha cambiato le carte in tavola. Nel futuro avremo farmaci personalizzati. Personalizzati per genere, collocazione geografica e persona. Proprio personali, adatti a noi e solo a noi. E lo dobbiamo alla ricerca scientifica. Ricerca che richiede molti soldi.

Una parte dei soldi che servono alla ricerca viene attraverso gli investimenti, anche finanziari, che sono fatti nelle aziende che di salute si occupano. E noi loro titoli azionari quotati in Borsa, ovviamente. Che ci sono su tutte le Borse mondiali, anche in Italia. Da noi, purtroppo, non sono molti. In una guida agli investimenti, i titoli sanitari e farmaceutici italiani sono solo 7. Questi i titoli azionari di società  del settore salute, in Borsa. Si tratta di Amplifon, Diasorin, Garofalo Health Care, Gpi, Molmed, Pierrel e Recordati. Tre società farmaceutiche, una che si occupa di dispositivi medici, un operatore del settore privato, un fornitore di tecnologia per il medesimo, ed una azienda biotech attiva nel campo della ricerca oncologica. Un po’ di tutto quindi. Vediamo quindi come investire su questi, ed anche altri titoli sanitari e farmaceutici, nella nostra guida agli investimenti in questo settore.

Guida agli investimenti: i titoli sanitari e farmaceutici

I titoli azionari che abbiamo nominato sono ovviamente acquistabili di per sé. A chi volesse investire nel settore, però, consigliamo di farlo in maniera più diversificata e più ampliata, magari con un ETF (un fondo scambiato come un’azione) esposto al settore salute e sanità. Il settore sanitario è molto difensivo (buono per i tempi difficili) e distribuisce buoni dividendi (buono per il reddito). Un ETF sul settore, oltre alle aziende italiane citate prima, potrebbe consentire di essere esposti anche ad altre. Come Roche, Bayer, Johnson & Johnson, Pfizer, Merck, Ely Lilly, Sanofi, ecc.

Ecco quindi una lista dei migliori ETF presenti su Borsa Italiana, che possono consentire di investire su tutte le società che sono state nominate, e su molte altre. Che, in definitiva, possono consentire di investire nel settore più importante di tutti: la salute.

  1. LYXOR STOXX EUROPE 600 HEALTHCARE UCITS ETF
  2. SPDR MSCI EUROPE HEALTH CARE UCITS ETF
  3. LYXOR MSCI WORLD HEALTH CARE TR UCITS ETF
  4. XTRACKERS MSCI WORLD HEALTH CARE INDEX UCITS ETF
  5. SPDR S&P US HEALTH CARE SELECT SECTOR UCITS ETF
  6. SHARES HEALTHCARE INNOVATION UCITS ETF
  7.  INVESCO NASDAQ BIOTECH UCITS ETF

Dentro questi ETF c’è di tutto, ma soprattutto una cosa: ricerca e sviluppo. In una parola, innovazione. C’è il presente ed il futuro della medicina mondiale, non solo italiana. Per chi tiene alla salute, un modo migliore di dare il proprio contributo, se non quello di investire in questi prodotti, non c’è.

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