Guerra dei dazi: le azioni che sorprendono

guerra dei dazi

La guerra dei dazi rischia di inasprirsi nuovamente. Anche perché adesso non solo è coinvolta la Cina ma il raggio d’azione potrebbe estendersi anche all’Europa. Esistono però azioni che stanno sorprendendo un po’ tutti. Questo perchè inizialmente penalizzate, si stanno riprendendo.

Cisco

Il primo nome da analizzare tra i titoli che, in questa lunga guerra dei dazi, stanno sorprendendo è Cisco. Il titolo del principale produttore mondiale di router e switch di rete risulta piuttosto economico. Infatti negli ultimi 10 mesi hanno perso circa il 10% più che altro a causa di una serie di dati non esaltanti sulle trimestrali. Eppure le entrate di Cisco e gli utili rettificati sono aumentati rispettivamente del 7% e del 20% nell’anno fiscale 2019.

Acquisizioni e taglio dei costi nella guerra dei dazi

In realtà Cisco è esposta solo in parte alla questione cinese visto che molte voci di crescita continuano ad essere a due cifre. A dare una mano, inoltre, è anche una strategia di acquisizioni che guardano ad Acacia Communications. Infatti Acacia è uno dei suoi fornitori, il che permetterebbe di abbattere i costi ed aumentare i tempi di aggiornamento. Guardando al dividendo si ha una cedola del 2,9%.

Un nome sorprendente: Apple

Un nome interessante che sta sorprendendo per la sua veloce ripresa potrebbe essere Apple. Un controsenso? Paradossalmente no. Infatti le vendite dell’iPhone 11 sono state particolarmente calorose proprio in Cina, con i modelli economici. un mercato spinoso, che vede fare i conti con la concorrenza locale, il nascente patriottismo e, prima ancora di tutto, con i costi di una guerra commerciale tecnicamente in atto.

Le nuove strategie commerciali

A questo si aggiunga anche il fatto che la rivoluzione del titolo si basa per lo più su un cambio della guardia. La dipendenza da iPhone è stata ammorbidita da un rafforzamento sul fronte dei servizi. Quindi una diversificazione delle entrate. Attualmente l’azienda sta espandendo in modo aggressivo il suo ecosistema di servizi (che rappresenta il 21% delle sue vendite) e sfruttando nuove piattaforme come Apple Arcade e Apple TV. Non solo, ma sta anche potenziando il suo settore wearable, ovvero i dispositivi indossabili con aumenti che superano il 50% sulle vendite nell’ultimo trimestre.

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