Ci sono alcuni titoli che non sembrano risentire della guerra commerciale USA-Cina. Ultimamente i mercati sembrano essere stati euforici dopo l’accordo sull’immigrazione che Trump ha stipulato con il Messico per evitare aumenti di tariffe e dazi tra i due Paesi.
A livello globale però la situazione è tutt’altro che rosea. Al momento in cui scriviamo nessun accordo commerciale è stato stipulato tra gli Stati Uniti e la Cina, anzi ci si aspetta addirittura un inasprimento dei rapporti. E non è un mistero che una tale situazione di guerra commerciale USA-Cina possa rappresentare un freno per Wall Street.
Fortunatamente non tutti i titoli azionari risentono di tale situazione e le motivazioni possono essere svariate. Tra le tante, bisogna valutare il fatto che non tutte le aziende hanno in essere rapporti commerciali diretti con la Cina, con conseguente stabilità delle tariffe doganali e costanza dei profitti. Vediamo quali sono i titoli azionari con bassa esposizione alla guerra commerciale USA-Cina che manterranno un alto profilo anche in futuro.
American Electric Power
American Electric Power (AEP) è una delle più grandi “utility” fornitrici di energia elettrica degli Stati Uniti, con oltre cinque milioni di clienti in 11 stati. È tra i maggiori produttori di energia elettrica della nazione, con quasi 38.000 megawatt di capacità. Possiamo dirlo: è una delle aziende pubbliche più stabili negli States. Inoltre, la sua grande forza è il suo “prodotto”: difficilmente milioni di Americani rinuncerebbero alla fornitura di elettricità. Il titolo da inizio anno ha un trend assolutamente positivo, portandosi da circa 72$ di dicembre agli attuali 89.40$ per azione. I dividend yeld è sul 3%, non altissimo, ma di tutto rispetto. Per concludere possiamo valutare questo titolo come un rifugio sicuro quando e se le guerre commerciali si inaspriranno.
Okta Inc.
Okta (OKTA) è una piattaforma di cloud identity. Se alcuni titoli, come abbiamo detto, per la natura del loro prodotto o servizio non risentono dell’attuale guerra commerciale USA-Cina, l’azienda di San Francisco non è assolutamente da meno. La compagnia, fondata nel 2009, aiuta le aziende a gestire e proteggere l’autenticazione degli utenti su piattaforme cloud. Il titolo ha quasi triplicato il suo valore, passando dai 47$ di novembre 2018 agli attuali 129$, in un trend rialzista costante. Anche Okta, se dovessero inasprirsi i rapporti commerciali tra le due Nazioni, rappresenterà un’isola felice, non risentendo minimamente delle eventuali fluttuazioni di mercato.
