Green bond per Next Generation al via ma l’allarme inflazione al 4% rovina la festa

commissione europea

La Commissione UE ha emesso oggi il suo primo green bond a lungo termine. Sarà la ‘benzina’ di Next Generation Eu, il piano di rilancio ‘verde’ post pandemia. L’emissione da 12 miliardi di euro, con durata 15 anni, sta registrando ordini record per oltre 135 miliardi di euro. Si tratta della prima di un programma da 250 miliardi di euro di obbligazioni verdi. Costituisce il 30% dell’emissione totale di Next Generation Eu entro il 2026. I proventi saranno destinati ai 27 Stati per finanziare la crescita verso l’energia pulita.

I prezzi dei beni salgono per colpa dell’energia

La transizione energetica e l’adattamento ai cambiamenti climatici sono e saranno un’avventura molto costosa per l’Unione. Questa generazione pagherà per favorire la prossima. I big mondiali, per esempio la Cina, ha capito subito che non è più solo un problema di prezzi ma di energy security. Il lancio delle obbligazioni verdi è stato condotto da BofA, Credit Agricole, Deutsche Bank, Nomura e TD Securities. Ma a rovinare la ‘festa’ sui bond arriva l’allarme inflazione. Con l’uscita di notizie e dati non proprio confortanti a livello continentale. Vediamoli con la Redazione Attualità di ProiezionidiBorsa.

Green Bond per Next Generation al via ma l’allarme inflazione al 4% rovina la festa

Chi non vuol credere alle ricette di Philip Lane, capo economista della BCE, secondo cui per combattere l’inflazione basta comprare bond, può dare un’occhiata ai telegiornali nazionali dei Balcani. Dove la gente sta già scendendo in piazza a protestare per gli accaparramenti di merci nei supermercati e per i rally dei prezzi. Intanto l’Ufficio Studi Confcommercio ha diffuso numeri preoccupanti. “La ripresa dell’inflazione, prevista su valori superiori al 3% entro fine anno, potrà ripercuotersi sui comportamenti delle famiglie. Questa valutazione deriva dall’osservazione di ciò che succede nell’economia mondiale. La ripresa porta con sé forti rincari di materie prime, noli marittimi e bolletta energetica”.

Lo spauracchio dell’inflazione a primavera 2022

Green Bond per Next Generation al via ma l’allarme inflazione al 4% rovina la festa. L’indice dei prezzi al consumo a fine ottobre potrebbe mostrare una variazione ben superiore al 3% tendenziale. La media del 2021 potrebbe così avvicinarsi al 2% a livello europeo, un livello toccato ad agosto, mai raggiunto da otto anni. A settembre siamo già passati al 2,6% e per dicembre nessuno si aspetta meno del 3%. Il Fondo monetario internazionale prevede che a fine anno sfioreremo il 5,9% a livello mondiale e il 4,2% nel 2022. Per il 2022 l’Europa potrebbe trovarsi davanti ad un’accelerazione al 4% a primavera. Questa possibile erosione della capacità di spesa delle famiglie può essere arginata accelerando il processo di riforme e investimento pubblico e privato, sostenuto con i fondi europei e nazionali.

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