Grecia: senza accordo Tsipras ha le ore contate

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Questa volta la notte non ha portato consiglio e il dramma greco si sta trasformando in una vera e propria farsa. Tra l’esasperazione generale, le posizioni del FMI si sono fatte più intransigenti: il direttore Christine Lagarde infatti ha dovuto giocare bene le sue carte in vista di una possibile rielezione per arginare i malumori dei suoi azionisti, particolarmente irritati dalla situazione di stallo sul tema ellenico.

In questa situazione di muro contro muro che denota le battute finali, Tsipras è particolarmente silenzioso dopo il tweet di ieri che descriveva l’atteggiamento del FMI come “senza precedenti” e ancora volto a sostenere “interessi particolari in Grecia”. E sull’argomento non sorprende che ieri fossero a Bruxelles i leader dei tre partiti di opposizione. Tsipras si starà rendendo conto che ora, come è successo in precedenza in Grecia e in altri paesi, la sua posizione di primo ministro sia particolarmente in bilico ed è legata non solo al successo dell’accordo, ma al mantenimento delle promesse ai creditori che ora hanno perso anche l’ultimo briciolo di pazienza.



I mercati europei, dal canto loro, dopo una giornata di ieri segnata dall’incertezza e dal raffreddamento delle euforie di inizio settimana, hanno aperto la giornata tornando in positivo quasi subito: Tsipras che ha giocato duro fin da subito ha forse fatto male i suoi conti, e ora non ha più alleati.

Market Movers

Alle 8:00 in Germania l’indice GFK di fiducia dei consumatori è atteso stabile a 10.2.

Alle 10:00 conferenza stampa del governatore della SNB Jordan.

Alle 14:30 negli Stati Uniti  l’indice PCE core è atteso stabila a 0.1% rispetto al mese precedente. Il dato sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione è atteso a 272 mila unità dalle 267 mila della rilevazione precedente.

Alle 15:45 il dato preliminare PMI servizi è atteso in rialzo a 56.7 dal 56.2 della lettura scorsa.

Alle 1:30 in Giappone i dati sull’inflazione nazionale e della città capitale Tokyo sono attesi rispettivamente in ribasso a 0.0% dallo 0.3% precedente e in ribasso allo 0.1% dallo 0.2% precedente.

EURUSD

L’Europa non è particolarmente colpita dall’evoluzione della farsa greca e il cambio, dopo un iniziale ritracciamento dai massimi di giornata di ieri in area 1.1230 fino in area 1.1150, è tornato a salire durante la notte e nelle prime ore della giornata fino ad assestarsi in area 1.12 nonostante il dato GFK tedesco uscito poco sotto le attese a 10.1. per la moneta unica si prospetta una giornata di fibrillazione a causa delle possibili ripercussioni delle dichiarazioni fornite dagli interessati sulle negoziazioni con la Grecia, anche se il vero banco di prova sarà il dato sulla spesa personale statunitense e indicatore chiave per la FED in uscita nel pomeriggio.



GBPUSD

Il cable si arresta in un percorso particolarmente laterale a cavallo di 1.57 dove sembra aver trovato il punto di stabilità in vista della giornata che prevede sviluppi sul tema greco e dati particolarmente rilevanti negli Stati Uniti. Tuttavia permane la forza della sterlina sul medio periodo e la fase di ritracciamento che perdura da un paio di settimane potrebbe trovare un punto di svolta, anche se l’intera vicenda europea regalerà al cambio un aumento sensibile della volatilità.

USDJPY

Dopo l’aumento di volatilità di ieri, lo yen giapponese si è riportato nell’area di stabilità sotto 124.0 scendendo dai minimi di giornata a 124.30. La sessione asiatica si è aperta all’insegna dell’avversione al rischio che ha favorito la divisa nipponica e indebolito il mercato azionario nipponico con l’indice di riferimento che cede lo 0.46% nella notte in attesa di informazioni più chiare dall’Europa. Attesa per questa notte con i dati sull’inflazione nazionale e della capitale Tokyo che potrebbero influenzare in modo deciso i mercati dopo che la Bank of Japan ha fatto presente che le stime sono ancora abbastanza deboli.

 

Emanuele Rigo

Ava Trade

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