Grecia e accordo e Pechino svaluta

ProiezionidiBorsa

È arrivato questa mattina l’annuncio dell’accordo tra Troika (FMI, BCE e Commissione Europea) e il governo di Atene. Il patto siglato nella notte mette di fatto la parola fine alle speculazioni sul tema grexit e riporta la fiducia nel Vecchio Continente già funestato dagli strascichi degli accadimenti recenti.

L’accordo permetterà al governo ellenico di ripagare la BCE entro la scadenza del 20 Agosto ed evitare così il default con l’istituto di Francoforte e prevederà altre tranche di aiuti per la messa in atto di un complesso piano per la messa in sicurezza dell’economia del paese. I primi provvedimenti comprendono la ricapitalizzazione delle banche e l’attuazione di un pacchetto di 35 misure che di fatto premono il piede di Tsipras sull’acceleratore delle riforme promesse all’Europa. Tra queste compaiono riforma fiscale, riforma delle pensioni, liberalizzazioni ed esenzioni fiscali per le isole.

Ma mentre in Europa ritorna la fiducia, continua a preoccupare la situazione in Cina dove le istituzioni di Pechino hanno deciso la svalutazione di circa il 2% del valore dello yuan nei confronti del dollaro portando la banda di oscillazione media da 6.12 a 6.23. Una misura che sa di svalutazione competitiva, ma è stata mascherata ufficialmente da misura per riportare il cambio ad un livello di mercato.

 

Market Movers

Alle 10:00 in Italia l’inflazione mese su mese è attesa stabile a -0.1% rispetto alla lettura precedente.

Alle 11:00 in Germania l’indice ZEW economic sentiment dovrebbe mostrare un miglioramento a 32.0 dal 29.7 della rilevazione precedente. Lo stesso dato relativo all’eurozona è atteso in aumento a 43.9 dal 42.7 della lettura scorsa.

Alle 14:15 in Canada i nuovi cantieri sono attesi a 195.0 mila unità rispetto alle 202.8 mila unità della rilevazione precedente.

Alle 14:30 negli Stati Uniti il dato preliminare sulla produzione non agricola trimestrale è atteso a 1.6% in rialzo dal -3.1% della lettura scorsa.

 

EURUSD

La moneta unica torna sopra 1.10 nel rapporto con il biglietto verde sulla notizia dell’accordo tra governo greco e creditori attestandosi in apertura dei mercati europei in area 1.1030 proprio sul clima di fiducia che si respira nel Vecchio Continente. L’attesa dei dati ZEW sulla fiducia del comparto economico catalizzeranno l’attenzione e gli scambi per la prima parte della giornata in assenza di dati rilevanti negli Stati Uniti. Una conferma della rinnovata fiducia, corroborata dalla risoluzione della crisi greca con la firma dell’accordo, dovrebbero spingere ulteriormente al rialzo il rapporto EURUSD mantenendolo comunque nell’intervallo tra 1.10 e 1.1050.

 

GBPUSD

Il cable saluta l’accordo tra la Troika e il governo di Atene riportandosi in area 1.5590 dopo una parentesi sotto il limite minimo del corridoio di stabilità che ha caratterizzato le ultime settimane tra 1.5550 e 1.5650, rientrando di forza in una situazione di lateralità in attesa dei dati macroeconomici in uscita questa settimana che offriranno spunti per una permanenza all’interno del trading range o sanciranno la possibilità di un superamento con target 1.57.

 

USDJPY

Con la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della Bank of Japan e del bollettino mensile, l’istituto di Tokyo ha preso nota del proseguimento di un trend di ripresa ancora abbastanza timido. La valutazione della BOJ ha portato il cambio fino in area 125.00, ai minimi relativi da diverse settimane. Ci si mette anche la svalutazione dello yuan di circa il 2% a mettere i bastoni tra le ruote della timida ripresa del Sol Levante in cui gli ordinativi di macchinari crescono del 1.6% rispetto al 6.6% della rilevazione precedente.

 

Emanuele Rigo

Ava Trade

 

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