Grazie a questi consigli è possibile comprare la pasta migliore al supermercato senza cadere nei trucchi delle grandi marche

pasta

Lo sappiamo tutti: l’amore per la pasta unisce tutta quanta la Penisola italiana, dalle trofie al pesto al Nord alla sicilianissima pasta alla norma. Nonostante questa passione condivisa, pochissimi sanno scegliere la pasta giusta al supermercato leggendo in maniera corretta le etichette.

Ecco perché oggi scopriremo cosa guardare quando andiamo ad acquistare questo ingrediente culinario. Infatti, grazie a questi consigli è possibile comprare la pasta migliore al supermercato senza cadere nei trucchi delle grandi marche. Scopriamo subito come.

Solo grano italiano

Il primo particolare a cui stare attenti quando si compra della pasta al supermercato è legato all’origine del grano. Moltissimi, infatti, danno per scontato che i materiali primi della pasta prodotta in Italia siano originari della Penisola. Ma non è sempre così.

Tantissime grandi marche, per far fronte a una forte domanda interna, hanno iniziato infatti ad utilizzare del grano estero. Tendenzialmente meno sicuro di quello nostrano.

Per essere sicuri della provenienza del grano con cui la pasta viene prodotta è importante stare attenti alla confezione della stessa.

Ebbene, fino a dicembre 2021 tutti quanti i produttori di pasta sono obbligati a riportare l’origine del grano sull’etichetta dei loro prodotti.

In conclusione, quindi, perché comprare solo pasta fatta con grano nostrano? La ragione sta nella tipologia di pesticidi utilizzati su questa materia prima. Infatti, comprare grano italiano permette di limitare l’esposizione a prodotti con alti tassi di glifosato. Un erbicida potenzialmente pericoloso per la salute.

Grazie a questi consigli è possibile comprare la pasta migliore al supermercato senza cadere nei trucchi delle grandi marche

Una volta chiariti i fattori legati alla salute, è possibile pensare al gusto. La pasta può essere divisa in due categorie a seconda della trafilatura a cui è sottoposta.

I prodotti più economici presentano una trafilatura al teflon, quelle un minimo più costose una trafilatura al bronzo.

Il consiglio degli esperti di non badare troppo al prezzo e di scegliere sempre quest’ultima. Una pasta trafilata al bronzo, infatti, riesce a trattenere maggiormente i condimenti, grazie alla sua consistenza ruvida e porosa. In questo modo sarà possibile ottenere dei primi piatti molto più gustosi e buoni.

Attenzione, però, alla cottura. La pasta trafilata al bronzo tende a scuocere in fretta, richiedendo una particolare attenzione per ottenere una cottura al “dente”.

Approfondimento

La maggior parte della pasta che mangiamo contiene una sostanza potenzialmente pericolosa ma i livelli sono al di sotto di quanto previsto dalla legge

Consigliati per te