L’assalto al marchio di sneaker di lusso Golden Goose è partito. Entro metà dicembre il quadro sarà più chiaro. Si vocifera che VF Corporation e i private equity Permira e Advent siano pronti a darsi battaglia per acquisire Golden Goose.
Chi conduce le trattative
Bank of America Merrill Lynch (NYSE:BAC) è stata indicata a tenere le trattative del prestigioso marchio di calzature.
La valutazione sarebbe vicino a 1,4 miliardi di euro. Un colpo di fine anno si appresta a essere messo a segno. Gli investitori finanziari stanno studiando quale strada percorrere per accaparrarsi il marchio che fa breccia nei cuori e calza a pennello ai piedi dei ricchi.
Carlyle cosa vuole
La strategia di vendita da parte di Carlyle, che detiene il marchio è ben nota a tutti: si attendono offerte non vincolanti e la trattativa andrà chiusa nei primi tre mesi del 2020. Da VF Corporation proprietario anche del marchio Twin Set, ci tengono alla linea di scarpe di lusso e non sono intenzionati a venderlo a chi non può offrire garanzie rosee per il futuro. Non ci saranno manovre speculative, intorno al marchio dovrà crescere il business.
Come sta la situazione
Parlare di aziende avvantaggiate rispetto all’operazione economica non è semplice. Basandosi su documenti economici Permira, titolare del marchio Dr Martens è quello che può giocarsi meglio la partita non fosse altro che ha già una specifica attinenza al settore lusso poichè in passato nel suo portafoglio d’investimento facevano parte marchi del lusso come Valentino e Hugo Boss.
Le indiscrezioni non mancano. PVH Corp e Tapestry, potrebbero inserirsi in questa asta. Siamo nel campo delle ipotesi.
La storia Golden Goose
Golden Goose dal 2017 fa parte di Carlyle acquistata dal fondo d’investimento Ergon Capital. Portare ai piedi Golden Goose vuol dire fare un investimento di circa 400 euro per un paio di scarpe. A fianco della linea delle calzature, ci sono abbigliamento e accessori.
