Gli USA come stanno affrontando il problema del coronavirus?

Trump

Gli USA come stanno affrontando il problema del coronavirus?

Negli Usa, in una fase iniziale, quando in Italia era gia’ caos, il Presidente Trump ha argomentato con una certa superficilita’ sul rischio coronavirus. Oggi, la situazione e’ molto grave perche’ vi sono 400.000 contagiati e circa 12.800 morti. Ma l’aspetto piu’ allarmante riguarda la previsione fatta dagli esperti nominati dalla Casa Bianca per l’emergenza, che hanno previsto circa 240.000 decessi. Numeri questi, che fondano sulla previsione ottimistica che si continueranno a mantenere le misure restrittive intraprese. Insomma, una situazione disastrosa che fa sorgere subito un interrogativo: “come fa la prima potenza mondiale a farsi massacrare in questo modo dal coronavirus?”.

Insomma, il paese piu’ ricco del mondo, che va sulla luna, che detiene petrolio, ricchezze incommensurabili, armi, scienziati, sembra completamente in panne ed incapace di gestire la situazione. Ma, piu’ nel dettaglio, si ci chiede come gli Usa stiano affrontando il problema del coronavirus da un punto di vista sanitario. Sul punto, e’ bene ricordare che la maggior parte degli americani e’ obbligata ad avere un’assicurazione sanitaria, mentre per la restante parte, costituita da persone sotto la soglia di poverta’, risponde un sistema pubblico chiamato Medicaid.

Il sistema Medicare

Sussiste, inoltre un sistema chiamato Medicare, riservato agli anziani oltre i 65 anni che prevede cure finanziate con fondi pubblici. Dunque, in una situazione siffatta, cosa accade ai pazienti di Covid 19? Le strutture private, di fatto, per un ricovero normale da coronavirus, fanno recapitare ai pazienti conti che si aggirano intorno ai 9000 dollari. In caso di complicazioni, poi, come necessita’ di rianimazione, terapia intensiva e lunga degenza, si arriva a spese sanitarie per circa 20/30 mila dollari. Insomma, a quanto pare, molti americani, quelli della fascia media soprattutto, preferiranno curarsi a casa con medicinali per l’influenza e la polmonite, preferendo il “fai da te” pur di evitare il costosissimo ricovero ospedaliero. Inoltre, rimangono rintanati in casa per il terrore del virus e l’angoscia per le conseguenti spese sanitarie.

A cio’ aggiungasi che, sul piano generale, si e’ segnalata una situazione allarmante, in quanto vi sono strutture impreparate a fronteggiare l’emergenza sanitaria, carenza di medici, di mascherine e di respiratori. A fronte di cio’, Trump sta cercando di adottare soluzioni talvolta di fortuna, alla meno peggio.

Tuttavia, non si capisce per quale ragione voglia aiutare gli altri stati del mondo se non riesce del tutto ad aiutare se’ stesso. Naturalmente, anche in America, le misure economiche contro la crisi e i relativi stanziamenti sono stati previsti. Per il resto e’ lockdown, almeno fino al 30 aprile. Restano, tuttavia, degli aspetti misteriosi e non del tutto comprensibili su come gli Usa stiano affrontando il Coronavirus.

Gli USA come stanno affrontando il problema del coronavirus?

Quale e’ la scelta di Trump sul sistema sanitario? Gia’ prima del coronavirus e anche oggi, Trump ha optato per lo smantellamento del sistema sanitario articolato da Obama, il cd. Obamacare. In sintesi, questo prevedeva l’assicurazione sanitaria obbligatoria per gli americani ed innalzava il tetto di accessibilita’ alle misure garantite dal Medicaid, consentendo la fruizione della sanita’ pubblica un numero maggiore di persone. Il sistema propugnato da Trump in alternativa non e’ ancora chiaro, in quanto per il momento egli e’ stato costretto a stanziare numerosi miliardi per fronteggiare l’emergenza sanitaria.

Tuttavia, il suo disegno di smantellare l’Obamacare e’ fallito perche’ anche i suoi amici repubblicani gli hanno voltato le spalle. Non se la sono sentita, infatti, di firmare una legge che non prevedeva misure alternative efficienti e ragionevoli all’Obamacare e che avrebbe fatto sprofondare ancora piu’ nel baratro le categorie piu’ deboli. L’Obamacare, infatti, checche’ se ne dica, imponeva limiti al prezzo dei premi assicurativi, tutele per i poveri e gli anziani, oltre coloro che hanno malattie pregresse. Insomma, sul piano della salute non c’e’ niente che tenga, Trump ha completamente oltrepassato il limite.

E, adesso, da’ la colpa all’OMS per non aver vigilato sui Cinesi e sulla loro tardivita’ nella comunicazione al mondo dell’emergenza. Una cosa e’ certa, se i Cinesi hanno imbrogliato mettendo a rischio la salute e l’economia di milioni di persone, vanno processati e isolati dal resto del mondo. Ma a Trump andrebbe da dire: “perche’ invece di puntare il dito ed agire con superficialita’, non prendi il controllo della situazione nel tuo paese?. Sulla questione dell’Obamacare hai fatto un disastro e hai fallito. Vedi di non fallire pure nel gestire l’emergenza sanitaria.”. Ma, purtroppo, ad oggi, ha dato seri segni del contrario….

Consigliati per te