Gli italiani hanno stretto la cinghia

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Ormai il controesodo è avvenuto. Gran parte degli italiani hanno fatto ritorno a casa e ripreso a lavorare. Gli italiani hanno stretto la cinghia. Gli effetti del coronavirus sull’estate 2020 hanno cambiato le abitudini dei turisti. Gli italiani hanno speso 588 euro a persona, circa il 25% in meno rispetto al passato. Le ferie sono state più brevi e a corto raggio. Le mete più gettonate sono state le zone turistiche marine.

Coldiretti e Ixè hanno calcolato che quest’anno il controesodo ha visto protagonisti tre italiani su quattro. La parte restante ha scelto di fare le vacanze tra fine agosto e settembre. 34 milioni di italiani hanno deciso di non rinunciare alle vacanze.  Ma il calo durante il periodo estivo è del 13%.

Quanto abbiamo speso e per quanti giorni?

Metà dei viaggiatori ha speso meno di 500 euro, il 34% fino a 1.000 euro, il 12% fino a 2.000 euro e una fetta ridotta oltre questa cifra. La vacanza media è stata di meno di dieci giorni e 1 italiano su 4 ha scelto una meta all’interno della propria regione.

Turismo senza ossigeno

I pochi stranieri giunti in Italia hanno segnato una riduzione enorme di introiti per le imprese. Le città d’arte hanno avuto una affluenza bassa e le piccole e medie imprese sono in grosse difficoltà. I pochi affari fatti con i turisti italiani di passaggio nei centri storici non hanno recuperato il gap delle spese solite dei turisti stranieri. La situazione rischia di precipitare nei prossimi mesi quando arriveranno scadenze importanti e le imprese non hanno liquidità in cassa.

Le strutture alberghiere hanno registrato dati catastrofici. La maggioranza degli italiani ha preferito sfruttare le seconde case di proprietà oppure di trascorrere la vacanza nelle abitazioni di amici e parenti. I turisti hanno sfruttato la soluzione dei campeggi e dei camper. Gli italiani hanno stretto la cinghia ma in vacanza comunque ci sono andati.

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