Gli investimenti sicuri al tempo del coronavirus

Gli investimenti sicuri al tempo del coronavirus

Il Covid-19 sta destabilizzando il mondo. Ma ci sono ancora investimenti sicuri al tempo del coronavirus?

Con quello che sta succedendo sui mercati è più che lecito capire i timori degli investitori. Soprattutto in considerazione dell’impatto a breve termine che questa situazione avrà sull’economia.

Investire sul lungo termine

Per l’Italia, in particolare, già si parla di un Pil che, almeno stando alla situazione attuale, potrebbe ripartire, dopo la crisi, da -8%. Ma mentre si ricostruirà un’economia partendo dalle macerie, chi vuole investire sul lungo termine saggiamente può guardare ad alcuni titoli che sono e saranno veri e propri capisaldi del futuro. Il primo pensiero in casi simili non può che andare al settore dei farmaceutici.

Il titolo protagonista del Ftse Mib

Data la situazione, il titolo protagonista del Ftse Mib adesso, è senza dubbio Diasorin. Il suo kit per l’individuazione veloce del coronavirus ha permesso alla società di registrare una performance da inizio anno che è arrivata a +7%, unica eccezione positiva sul panorama italiano in una marea di segni meno. Agli analisti il titolo piace, anche se la maggior parte di chi copre il titolo preferisce mantenere un rating hold. Un esempio arriva da quelli di Equita che fissano il target a 99 euro.

Investimenti sicuri al tempo del coronavirus

Altro nome interessante per chi è in cerca di investimenti sicuri al tempo del coronavirus è Alphabet (NASDAQ:GOOGL). Per quanto durante la crisi da coronavirus i consumi, e di conseguenza le pubblicità, sicuramente vedranno una contrazione, è impossibile non guardare all’altro lato della medaglia. A cominciare proprio dalle entrate di Google Cloud che tra il 2017 e il 2019 sono arrivate a $ 8,9 miliardi.

Vantaggio competitivo

Nello stesso periodo YouTube ha potuto sfruttare un aumento delle entrate pubblicitarie dell’86%. Inoltre non bisogna dimenticare, altro vantaggio competitivo, che proprio durante il periodo della crisi del coronavirus, aumenta il lavoro da casa e con esso anche l’uso del motore di ricerca per eccellenza. Quello stesso Google che, secondo i dati del 2020, conservava il 92% del mercato. Parallelamente, anche la piattaforma video per caricare contenuti, Youtube, vedrà un aumento delle visite.

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