Gli investimenti preferiti dagli italiani

Gli investimenti preferiti dagli italiani

I numeri parlano chiaro: la ricchezza degli italiani aumenta. Ma  quali sono gli  investimenti preferiti dagli italiani?

Gli investimenti preferiti dagli italiani

Prima di tutto è bene fare chiarezza. Quando si parla di ricchezza, in questo caso, si fa riferimento al report di Istat e Bankitalia. Tra le pagine ci è dato di scoprire che gli italiani investono ancora. Ma alla domanda sul perché investono non sempre la risposta è chiara. Il problema, infatti, è che l’economia nazionale è tendenzialmente debole e il fatto che gli italiani continuino a vede il mercato immobiliare come primo target tra gli investimenti potrebbe essere (condizionale d’obbligo) una conferma.

Dove investono gli italiani: i numeri

Come detto, la ricchezza delle famiglie cresce. Almeno quella registrata da Istat e Bankitalia alla fine del 2017. I numeri, infatti, parlano di un +1% tra il 2016 e il 2017 vedono una ricchezza complessiva pari a quasi 10.700 miliardi di euro (10.699 miliardi) mentre quella netta arrivava a 9.743. Di questi, come detto, 6.295 erano stati veicolati su beni concreti come i terreni e, soprattutto gli immobili. Per quanto riguarda i risparmi, quindi, si parla di investimenti che, ancora una volta, vedono il settore immobiliare come il preferito (58%). Le attività finanziarie, invece, assorbivano, tra depositi, titoli ed altri asset, 4.374 miliardi di euro, parte minoritaria ma ad ogni modo in crescita rispetto al passato. Tradotto in numeri si parla di un +3,7%. Ma anche in questo caso è bene fare dei distinguo

Cosa preferiscono gli italiani

e voci riconducibili al risparmio gestito hanno riguardato il 14% della ricchezza mentre i depositi del 13%. In entrambi i casi si tratta di una quota in aumento. In calo, invece, quella delle azioni e altre partecipazioni in generale che dal precedente 12% è scesa al 10%.

Cosa significa questo? Che gli italiani continuano ad essere un popolo di risparmiatori. E per giunta di risparmiatori prudenti. allargando la visuale, infatti, agli ultimi 10 anni si scopre che gli investimenti in bond e titoli di stato sono scesi oltre il 62% mentre dal 2013 la scelta di investire sulle azioni è salita solo del 7%. Sempre sui 10 anni, invece, il boom è stato visto sui fondi comuni con un +212%. Ma la vera controprova della prudenza degli italiani arriva dagli strumenti assicurativi: +71% dal 2008.

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