Gli ex coniugi divorziati che hanno la stessa residenza possono avere due ISEE distinti ma solo se fanno questa cosa

ISEE

Sempre più spesso, per problematiche legate al denaro, i coniugi anche se si separano o divorziano continuano a vivere sotto lo stesso tetto. Magari dividendosi le varie stanze della casa, delimitando gli spazi vitali dell’uno e dell’altro. Il problema principale è che finché la residenza è la stessa l’uno rientra nell’ISEE dell’altro. Perché i coniugi, anche separati o divorziati, se hanno la stessa residenza sono considerati facenti parte dello stesso nucleo familiare. Gli ex coniugi divorziati che hanno mantenuto la stessa residenza, quindi, dovrebbero rientrare nello stesso ISEE.

Regole

La regola generale vuole che facciano parte dell’ISEE tutte le persone conviventi legate da affetti, matrimonio o parentela. Rientrano nel nucleo familiare anche parenti non conviventi ma che risultano a carico. Come i figli che sono sempre attratti nel nucleo familiare dei genitori se sono fiscalmente a carico anche se hanno una diversa residenza.

A questa regola fanno eccezione i coniugi. Rientrano, infatti, sempre nello stesso nucleo familiare anche se con diversa residenza e senza carico fiscale. Facciamo l’esempio di Gina che vive a Roma e Luigi che vive a Firenze. Ognuno ha il proprio lavoro ma fanno parte dello stesso nucleo familiare perché i coniugi rientrano sempre nello stesso ISEE.

Gli ex coniugi divorziati che hanno la stessa residenza possono avere due ISEE distinti ma solo se fanno questa cosa

Nel momento che interviene il divorzio i coniugi se hanno residenza diversa smettono di essere attratti nello stesso ISEE. Questo non accade, invece, quando hanno la stessa residenza. I coniugi divorziati e separati rimangono nello stesso nucleo familiare fintanto che hanno la stessa residenza. Per avere ognuno il proprio ISEE, quindi, è necessario richiedere al Comune la scissione del nucleo familiare. E cambiare la residenza.

Le soluzioni, quindi, a questo punto possono essere due. Da una parte, pur rimanendo fisicamente a vivere nella casa d’origine, uno dei due coniugi cambia residenza e la sposta altrove. L’altra soluzione è quella di frazionare l’immobile per creare due unità immobiliari distinte. In questo modo separate le due abitazioni sarà possibile separare anche il nucleo familiare. E permettere ai coniugi divorziati di avere ognuno il proprio nucleo familiare e il proprio ISEE.

Ovviamente la cosa ha un costo che potrebbe essere anche elevato. Si devono creare due porte di accesso all’immobile, una per ogni unità abitativa. Ma anche due bagni, e due cucine per l’abitabilità. Poi assegnare la proprietà delle due unità a uno o l’altro coniuge. In caso che la proprietà resti solo ad uno con l’altro dovrà essere stipulato un contratto di affitto o di comodato d’uso gratuito.

Approfondimento

Se nell’ISEE cambia il nucleo familiare per spostamenti di residenza ecco quali patrimoni, redditi e persone devono essere indicati

Consigliati per te