Gli eredi non devono sempre pagare tutti i debiti tributari del defunto

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Tutto il patrimonio del defunto va in eredità. Quindi se quel patrimonio è gravato da debiti, anche quelli passano all’erede. Però, fortunatamente, gli eredi non devono sempre pagare tutti i debiti tributari del defunto.

L’Agenzia delle Entrate viene subito a sapere della morte del contribuente perché è in permanente contatto con l’Ufficio dello Stato Civile. Impossibile sperare di non pagare i  debiti col Fisco del nostro parente scomparso sperando che l’Agenzia delle Entrate non si accorga della pendenza.

L’Agenzia invierà all’ultima residenza del defunto una raccomandata a tutti gli eredi indicati indistintamente. In quella raccomandata chiederà l’intero ammontare delle pendenze fiscali.

È in questo momento che occorre fare attenzione per non pagare sanzioni che non si trasmettono agli eredi o debiti prescritti.

Ecco le regole da conoscere

La prima regola è semplice da ricordare. La sanzioni non si trasmettono agli eredi. Quindi dalla cifra richiesta occorre sottrarre tutti quegli importi che corrispondono alla voce sanzione.

Se la raccomandata non è accompagnata dalla documentazione che dimostra quali siano i singoli debiti pendenti bisogna fare una istanza di accesso agli atti all’Agenzia delle Entrate. Una volta ottenuti tutti i documenti si potrà procedere ad eliminare tutti gli importi per sanzioni.

Gli eredi non devono sempre pagare tutti i debiti tributari del defunto

Le multe stradali non si trasmettono agli eredi. Infatti, le multe sono in tutto e per tutto delle sanzioni. Non ci sarà niente da scorporare. Semplicemente non bisogna pagare nessun importo relativo a multe stradali. Un bello sconto!

Non si paga nessun debito ereditario nemmeno se si decide, per qualsiasi ragione, di rinunciare all’eredità. Infatti, in caso di rinuncia, non passa all’erede il patrimonio del defunto e, quindi, non passano nemmeno i debiti.

Infine, un trucco a cui pochi pensano. I debiti del defunto non vanno pagati alla morte del defunto, ma al momento in cui si accetta l’eredità. Per accettare l’eredità ci sono ben dieci anni di tempo dalla morte del parente. Quindi aspettando un certo arco di tempo, inferiore a dieci anni, si può cercare di fare in modo che alcuni debiti siano arrivati a prescrizione. A quel punto accetteremo un’eredità pulita e non gravata dai debiti che si saranno ormai prescritti.

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