Gli aspetti fiscali della legge sul Dopo di noi

disabilità

La cura e l’attenzione della persona con disabilità hanno raggiunto un traguardo innegabile con l’istituzione della legge sul Dopo di noi. La pianificazione fiscale e finanziaria del soggetto cui la legge si rivolge è possibile ed auspicabile alla luce delle nuove direttive. Quando una società garantisce il giusto sostegno ai soggetti deboli e in difficoltà, allora si potrebbe dire che abbia raggiunto un elevato grado di civiltà. È per tale ragione che di seguito ci occuperemo di porre attenzione agli aspetti fiscali della legge sul Dopo di noi.

Cosa prevede la legge sul Dopo di noi

La più grande preoccupazione di un genitore che abbia un figlio con disabilità riguarda il futuro: “Cosa accadrà quando non ci sarò più? Chi si prenderà cura di nostro figlio dopo di noi?”. I numerosi interrogativi che moltissimi genitori si sono posti nel corso degli anni, hanno trovato risposta nella legge sul Dopo di noi. La legge n.112 del 22 giugno 2016 ha dato forma al tanto agognato provvedimento legislativo sul futuro della disabilità. L’assistenza, la cura, il benessere, l’inclusione sociale e l’autonomia della persona con disabilità grave diventano il punto focale della legge. Con la nascita del Dopo di noi coincidono anche diverse agevolazioni fiscali quali: l’istituzione di trust, fondi speciali e vincoli di destinazione. Quali sono gli aspetti fiscali della legge sul Dopo di noi?

Le agevolazioni fiscali sul patrimonio e sulle assicurazioni

A garantire l’inclusione sociale e lo sviluppo dell’autonomia, i beni e i fondi conferiti nel trust sono esenti dall’imposta sulle successioni e sulle donazioni. Inoltre, ai trasferimenti di beni sui trust si applica in misura fissa un importo sulle imposte di registro, catastale e ipotecaria. Tutti i documenti, gli atti e le certificazioni realizzate dal trustee, ossia il fiduciario, sono esenti dall’imposta di bollo. Inoltre, per le erogazioni o donazioni nei confronti del trust da parte di privati si applicano: detrazioni e deduzioni previste dall’art. 83 commi 1 e 2 del Codice del Terzo Settore nel limite massimo di 100 mila euro annuo. Al fine di evitare l’abuso dell’istituto giuridico del trust, è necessario dimostrare che la segregazione patrimoniale sia riservata a beneficio della persona gravemente disabile.

Altro tipo di agevolazione che il Dopo di noi offre riguarda l’esenzione fiscale per la stipula di polizze assicurative finalizzate alla tutela della persona disabile. Secondo una reale tutela, gli aspetti fiscali della legge sul Dopo di noi intendono realizzare l’inclusione nella vita sociale e comunitaria della persona disabile.

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