Gli altissimi costi derivanti da questi comportamenti e il modo per non pagarli

perdite di borsa

Quando si parla di soldi, spesso l’emotività viene messa in primo piano. Probabilmente perché per molti è valida l’equazione: guadagnare soldi=successo. Di conseguenza è anche vera l’equazione: perdere soldi=fallimento.

Queste due equazioni impediscono alla maggior parte degli essere umani di approcciarsi ai soldi in modo razionale. Paura di perdere o avidità di guadagno la fanno da padroni quando si tratta di soldi. E ci fanno fare errori banali ma costosissimi.

Se non vuoi perdere i tuoi soldi, non commettere mai gli errori che sotto ti elenchiamo. Ecco quali sono gli altissimi costi derivanti da questi comportamenti e il modo per non pagarli.

Gli altissimi costi derivanti da questi comportamenti e il modo per non pagarli

Per affrontare i problemi della vita nel modo più veloce e meno stressante possibile, ognuno di noi ha dei modelli di comportamento. Questi ci permettono di reagire velocemente alle situazioni difficili. Ma sono modelli che vengono reiterati e che non necessariamente portano ad agire nel migliore dei modi.

Nell’ambito della gestione dei soldi, gli errori più comuni che vengono fatti, e che derivano proprio da questi comportamenti, sono 3. Sono il rifiuto della perdita, la ricerca costante delle conferme alle nostre convinzioni e la eccessiva fiducia nelle nostre capacità.

Analizziamoli in dettaglio.

La riluttanza alla perdita

Chi di noi è contento quando perde? Attenzione, qui non si parla di entità della perdita, ma di perdere come possibilità, evento. Molti di noi rifiutano a priori questa possibilità e considerano l’evento un dramma. Questo riduce quasi a zero la capacità di rischiare.

Nella gestione del denaro questo comporta investire in strumenti a basso rischio, rinunciando a priori a grandi guadagni. E’ curioso come tutti noi siamo d’accordo che la stagione dei saldi è un ottimo momento per comprare. Eppure, quando la Borsa cade del 40%, facciamo esattamente l’opposto, vendiamo e ci rifugiamo in strumenti a basso rischio. Negli investimenti un mancato guadagno crea lo stesso danno economico di una perdita. Ma lo si accetta più facilmente.

Come evitare questo errore. Non affidarsi a modelli comportamentali, ma pianificare prima, razionalmente. Studiare una strategia e affidarsi a quella, seguirla anche se il nostro istinto ci dice di fare il contrario.

Eccessiva confidenza nelle nostre capacità

All’opposto della paura di perdere, c’è la sicurezza di vincere. Spesso ci imbarchiamo in attività che siamo sicuri ci possano riuscire. Perché? Perché agli altri riescono. Quando, in una partita di calcio, il giocatore sbaglia un gol, a molti viene da dire che quella rete loro l’avrebbero fatta. Un po’ è una battuta, ma un po’ ci credono.

In Borsa è così, quando i mercati salgono e gli vediamo salire, ci viene da dire che è facile guadagnare, basta comprare. Ma quando i mercati scendono e le cose vanno male, allora è in quel frangente che si misura l’abilità. E se l’investitore non ha le capacità che vanta di avere, paga un costo altissimo. Vale nei mercati finanziari e vale nella vita.

La soluzione per evitare di incappare in questo errore, è essere coscienti che non possiamo sapere tutto. Se vogliamo avere dei risultati, a volte è meglio affidarsi a professionisti.

La costante ricerca delle conferme

Quando ci siamo fatti una idea, difficile che si riesca a cambiarla. Chissà perché cambiare idea è considerato poco serio, un atteggiamento di chi non è deciso, quasi da idiota. E così si genera quella che gli esperti chiamano la profezia auto avverante. Siamo convinti di una cosa e cerchiamo conferme ovunque e ogni conferma che troviamo ci convinciamo sempre di più della bontà delle nostre idee. Nella ricerca di informazioni, non selezioniamo le fonti indipendenti, inconsciamente andiamo a cercare quelle che ci confermano la nostra convinzione.

Così se la Borsa scende, ma siamo convinti che il mercato azionario salirà, noi compriamo, oppure, peggio, non vendiamo. Leggiamo molte analisi e ci concentriamo solo su quelle che ci dicono che le Borse saliranno, anche se queste analisi sono una sparuta minoranza.

La soluzione a questo errore è cercare di non avere pregiudizi. Essere un osservatore attento ma indipendente e non un tifoso coinvolto nell’evento. Guardare con distacco e vedere ciò che veramente sta accadendo, magari anche con l’aiuto di pareri indipendenti. E poi decidere di conseguenza in base alla realtà dei fatti.

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