Gli alimenti che assolutamente non dovrebbero essere consumati se presentano questi segnali di alterazioni 

frutta

A chi non è capitato almeno una volta di essersi imbattuto in un alimento che presentava un’evidente stato di alterazione non solo nell’aspetto ma anche nel suo sapore e odore?

Gli impegni quotidiani, il lavoro e la mancanza di tempo fanno commettere spesso degli errori involontari che potrebbero mettere a rischio la propria salute e quella dei familiari.

Consumare un cibo che presenta alterazioni può dare origine ad intossicazione alimentari che possono causare semplici ed innocui mal di pancia ma anche conseguenze molto più gravi.

Seguire poche e semplici regole di conservazione e consumo degli alimenti, consente non solo di avere cibo sempre commestibile, ma anche di evitare inutili sprechi.

Gli alimenti che assolutamente non dovrebbero essere consumati se presentano questi segnali di alterazioni

Spesso sugli alimenti quali frutta, carni, formaggi, prodotti da forno e verdure  “si sviluppano” delle macchioline verdastre identificabili con muffe e funghi.

Anche se è bene precisare che “esistono” le muffe cattive e le muffe buone.

Le muffe buone sono quelle non dannose per la salute, ma che contraddistinguono e caratterizzano un odore e un gusto tipico di alcuni formaggi come il gorgonzola o il Roquefort.

Invece, sono da ritenersi pericolose le muffe presenti su tutti i formaggi freschi o a pasta molle, come stracchino, robiola o mascarpone.

Quando questi formaggi iniziano a presentare piccole parti verdi non sono più commestibili e sono da considerarsi dannosi per la salute.

Questo accade a seguito di una cattiva conservazione o perché, gli alimenti una volta aperti, non sono stati consumati in tempi brevi.

Dunque il loro consumo è assolutamente da evitare.

Stessa cosa vale anche per carni cotte, frutta, salse, yogurt, marmellate, passate di pomodoro aperte e alimenti sott’olio.

Ma anche per prodotti lievitati come pane, pancarrè, biscotti e merendine.

Tutti alimenti che devono essere buttati via.

Sono questi gli alimenti che assolutamente non dovrebbero essere consumati, anche se si rimuove la parte ammuffita, in quanto il prodotto è stato totalmente contaminato.

Mentre per alcuni tipi di formaggi come quelli stagionati e a pasta dura é possibile consumarli rimuovendolo la sola parte alterata se la muffa e presente solo sulla buccia.

Altrimenti è necessario andare più in profondità asportando anche parte del formaggio anche se risulta essere apparentemente “sano”.

Per carote, pomodori, zucchine cavoli e altre verdure è sufficiente rimuovere la sola parte ammuffita.

È consigliabile coprire tutti gli alimenti conservati in frigorifero con pellicole o separatamente in contenitori ermetici di vetro.

Si può avvolgere il formaggio in un tovagliolo di stoffa evitando bustine di plastica.

Conservare frutta e verdura senza lavarla, se deve essere subito consumata,  in sacchetti di carta.

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