Generali entra nel capitale di Cattolica col 24%

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Generali entra nel capitale di Cattolica col 24%.  I vertici di Assicurazioni Generali e Cattolica Assicurazioni hanno infatti approvato ieri sera l’avvio di una partnership strategica tra i due gruppi assicurativi. L’operazione segue la richiesta a Cattolica da parte dell’Ivass, l’autorità di vigilanza sul mercato assicurativo, di procedere ad un aumento di capitale di 500 milioni di euro. Ciò al fine di garantirsi stabilità e tutelare i consumatori. E chiaro che da questo accordo scaturiranno opportunità e benefici diretti immediati per i due gruppi. In particolare su 4 aree strategiche di business: asset management, Internet of things, salute e riassicurazione. L’alleanza clamorosa per il mondo assicurativo, si fonda su 3 capisaldi. Vediamo quali.

Cosa prevede l’accordo

In tema di forma giuridica e governance, l’accordo prevede la trasformazione di Cattolica da cooperativa a società per azioni dal 1° aprile 2021. Secondo punto, Generali sottoscriverà un aumento di capitale da 300 milioni di euro. Dopo l’approvazione della trasformazione in S.p.A., Generali diventerebbe azionista rilevante con una partecipazione del 24,4%. L’aumento di capitale riservato a Generali prevede l’emissione di 54,054 milioni di azioni di Cattolica ad un prezzo di emissione per azione pari a 5,55 euro. Generali avrà pure la facoltà di sottoscrivere pro quota il successivo aumento di capitale in opzione per tutti gli azionisti. Ciò per un ulteriore controvalore massimo pari a 200 milioni di euro.

Generali entra nel capitale di Cattolica col 24%

Generali è presente in 50 Paesi con una raccolta premi complessiva che nel 2019 ha superato i 69,7 miliardi di euro nel 2019. Con 61 milioni di clienti e 72 mila dipendenti nel mondo, vanta una posizione di leadership in Europa ed una presenza sempre più forte in Asia e America Latina.

Invece il gruppo Cattolica vanta 3,5 milioni di clienti e nel 2019 una raccolta premi pari a quasi 7 miliardi di euro. Cattolica opera con 1.389 agenzie diffuse su tutto il territorio italiano e con una rete di 1.886 agenti.

Cosa farà l’azionista Buffett?

Attualmente il principale azionista di Cattolica è la holding Berkshire Hathaway di Warren Buffett con circa il 9 per cento. Entrò nel 2017 con grandi speranze speculative. Lo scorso autunno aveva manifestato tutto il suo disappunto dopo il ribaltone al vertice del CdA, con il ritiro delle deleghe. Poi durante la pandemia, il guru della finanza ha contato le perdite di un investimento sbagliato: qualcosa come 61 milioni di euro. La Berkshire Hataway di Buffett infatti aveva comprato nel 2017 15,7 milioni di azioni di Cattolica Assicurazioni dalla Banca Popolare Vicentina a un prezzo medio di 7,35 euro, spendendo 115,8 milioni di euro.

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