Galassia Berlusconi: quale futuro per i titoli a Piazza Affari?

Galassia Berlusconi: quale futuro per i titoli a Piazza Affari?

Le ultime notizie dei titoli della galassia Berlusconi quali sono? Quale futuro?  Ecco il futuro dei titoli a Piazza Affari.

Mediaset: cosa sta succedendo

In poche parole i fatti. O per meglio dire, gli antefatti. Nelle scorse ore i soci Mediaset hanno approvato con il 78,18% dei voti a favore, il 21,07% dei contrari e lo 0,73% di astenuti la fusione tra Mediaset e la sua controllata spagnola. Nome della nuova creatura: Media for Europe (Mfe).

I particolari della fusione

Le azioni di Mediaset Espana saranno acquisite da subito e non si potrà andare oltre i termini del 31 ottobre 2019. Non solo, ma paletti sono stati fissati anche sugli importi: l’operazione sarà per un massimo di 50 milioni (e a non più di 7,9 euro per azione). Stando al comunicato emesso dalla stessa Mediaset, la decisione “è stata presa alla luce dell’opportunità finanziaria derivante dall’attuale prezzo delle azioni di Mediaset España in relazione al rapporto di concambio previsto dalla fusione MFE-MediaForEurope”.

Il progetto del Biscione

La volontà di allargare Mediaset fino a farla diventare un player europeo, per volontà della stessa famiglia Berlusconi, è cosa nota. Ed è anche per questo motivo che si sono attivati per favorire l’operazione. Un’operazione che permetterà ai Berlusconi di occupare un ruolo di primo piano nel network di reti europee (12 per l’esattezza), l’European Media Alliance. Ma se da un lato si festeggia, dall’altro non bisogna abbassare la guardia. Infatti è nota la tensione che c’è da tre anni con l’ormai scomodo socio Vivendi.

Galassia Berlusconi e la vendetta di Vivendi

Tensioni che ormai risalgono al 2016 quando i francesi si ritirarono dall’acquisto di Premium già concordato con il Biscione. In quest’occasione Vivendi è stato battuto ma è proprio quest’ultimo che , forte della sua fetta del 9,6% (ovvero il 9,9% dei diritti di voto) promette battaglia. Tra i tanti motivi, non ultimo è l’intenzione di creare una concorrenza diretta con lo stesso progetto che Bollorè aveva con Canal Plus e che allo stato attuale dei fatti, non si è ancora completato. La vendetta di Vivendi? Un diritto di recesso che, a conti fatti, potrebbe costare a Mediaset 1 miliardo di euro.

Approfondimento

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