Dopo eurogruppo straordinario e riunione dei capi di stato e di governo dell’eurozona che ha segnato una nettissima inversione di tendenza nei negoziati, la Grecia ha 48 ore per concludere l’accordo e firmare i memorandum con le istituzioni. Il lavoro da fare è ancora molto e il tempo a disposizione particolarmente poco: la scadenza del 30 Giugno è ad un passo e, nonostante i sorrisi e le pacche sulle spalle di ieri tra Tsipras e Junker, il dramma greco non è ancora concluso.
I mercati tuttavia scontano un accordo, almeno nell’immediato, con i listini del vecchio continente che hanno aperto la settimana in forte rialzo e sostenuto anche le principali borse americane e asiatiche che hanno chiuso ieri con il segno più.
E mentre in Europa sembra essere sulla via della conclusione una delle fasi di maggiore incertezza della storia dell’Unione, in Asia il mercato azionario cinese rimane sotto pressione con forti vendite causate dal panico che sia in atto una bolla speculativa. Nonostante ciò il comparto manifatturiero riprende tono anche grazie all’allentamento monetario messo in atto dalla PBOC, e sembra aver definitivamente invertito la fase di debolezza che ha contraddistinto gli ultimi mesi.
Market Movers
Alle 9:30 il dato preliminare PMI manifatturiero tedesco è atteso in rialzo a 51.3 dal 51.1 della rilevazione precedente.
Alle 10:00 in Europa il dato preliminare PMI manifatturiero è atteso stabile a 52.2 rispetto al precedente, mentre il dato preliminare PMI servizi è atteso in lieve calo a 53.6 dal 53.8 della lettura scorsa.
Alle 13:00 in Turchia la riunione di politica monetaria della CBRT che dovrebbe mantenere invariato il tasso di riferimento al 7.25%.
Alle 14:30 negli Stati Uniti il dato sugli ordinativi di beni durevoli core è atteso a 0.6% rispetto al -0.2% del mese precedente, mentre il dato generale è atteso a -0.5% dal -1.0% della lettura scorsa.
Alle 16:00 le vendite di case nuove è atteso a 525 mila unità in rialzo rispetto alle 517 mila unità della rilevazione precedente. Alle 22:30 il dato API sulla variazione di scorte settimanali di greggio.
Alle 1:50 in Giappone la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della Bank of Japan.
EURUSD
La moneta unica perde tono a causa di un forte recupero del biglietto verde durante la notte, complici anche i dati sul mercato immobiliare che hanno sorpreso al rialzo. Il cambio EURUSD, dopo i massimi di ieri in area 1.14, è ritornato in territorio 1.1230 dove scambia in apertura dei mercati europei. Nonostante gli ottimi dati sui PMI di Francia e Germania, oltre che su quelli relativi all’aggregato dell’eurozona, il rientro in area di stabilità segna un ritorno ad una situazione di stallo in attesa della conclusione della vicenda greca.
GBPUSD
Il cable subisce il rafforzamento del biglietto verde riportandosi in area 1.5750 dai massimi di ieri in area 1.58. Lo storno però ha avuto vita breve con un rientro sopra i minimi di giornata in area 1.5770 dove scambia in queste prime battute di contrattazioni in Europa. L’attesa per i dati macro negli Stati Uniti potrebbe creare ulteriore volatilità soprattutto se venisse confermato il recupero del comparto industriale con gli ordinativi di beni durevoli e quello immobiliare. Governerà il cambio in positivo anche l’evoluzione della situazione europea con la crisi greca che sembra aver trovato una via di risoluzione.
USDJPY
Lo yen giapponese conclude una sessione asiatica di contrattazioni in lieve indebolimento anche a causa del rafforzamento del biglietto verde e della buona performance del mercato azionario con l’indice Nikkei della borsa di Tokyo che guadagna il 1.87%. Il rapporto tra biglietto verde e valuta nipponica ritorna in area 123.70 in apertura dei mercati europei sulla progressione del dollaro salvo poi stornare leggermente fino a 123.60 e aprendo la strada ad un lieve recupero in attesa dei dati macroeconomici americani del pomeriggio e del monthly bullettin della BOJ in uscita questa notte.
Emanuele Rigo
Ava Trade
