Funziona la fattura elettronica? Le ragioni di chi la elogia e chi la critica

Fattura elettronica

Dal 1° gennaio 2019 la fattura elettronica è il nuovo regime di fatturazione delle aziende italiane. Le quali da 16 mesi circa sono quindi passate dall’analogico al digitale con tutto quello che una simile trasmigrazione può comportare per esse. Ma è anche un tempo più che sufficiente per capire se funziona la fattura elettronica: le ragioni di chi la elogia e chi la critica come sempre si dividono. Secondo i dati del Ministero dell’Economia, in tutto il 2019 sono transitati oltre 2 mld di documenti sul sistema di interscambio. Per cui esiste un ottimo storico per analizzare ed esporre le ragioni di chi è favorevole o meno all’e-fattura.

I risultati di un sondaggio

Un noto sito d’informazione fiscale online ha condotto un sondaggio tra i suoi lettori semplicemente chiedendo loro se fossero o meno disposti a tornare al vecchio sistema. La maggioranza delle risposte (54%) è stata negativa, come a dire che per essi il regime della fattura elettronica ha più vantaggi che altro, per cui non rinuncerebbero. Ma altrettanto corposo (43%), seppur minoritario, è il fronte dei sì, di chi in sostanza farebbe volentieri il passo indietro al vecchio modo do fatturare. Il residuo 3% è dato dalla componente degli indecisi.

Le ragioni di chi la elogia

Il 54% di chi non tornerebbe indietro è frutto di chi in essa ravvisa criteri di efficienza e funzionalità alla quotidiana operatività aziendale. Tra i motivi a sostegno elencati dagli imprenditori che la amano troviamo i seguenti: 1) le fatture non si perdono; 2) la semplicità (anche temporale) della sua compilazione; 3) gli investimenti (economici e di formazione) effettuati; 4) la possibilità di coadiuvare la lotta all’evasione fiscale; 5) la tracciabilità delle stesse.

E quelle di chi la critica

Ma altrettanto forti sono le motivazioni di chi la osteggia e farebbe volentieri le valigie per tornare al vecchio sistema. Tra le principali ragioni evidenziamo le seguenti: 1) la difficoltà di intervenire sui dati già emessi; 2) perché la trovano un inutile sovraccarico di adempimenti, che non vanno quindi nella direzione dello snellimento della “burocrazia contabile aziendale”; 3) non efficace allo scopo ultimo che ha dettato in origine l’adozione dell’e-fattura, ovvero la lotta all’evasione fiscale.

Cosa si può fare per migliorarla?

Ci stiamo chiedendo se funziona la fattura elettronica, le ragioni di chi la elogia e chi la critica; ma altrettanto interessante sarebbe capire casa fare per migliorarla. Su tale fronte sicuramente i migliori spunti di riflessione prendono il via da chi, nel corso dello stesso sondaggio, la critica. Perché sono loro che ne evidenziano le principali perplessità . A stare ai loro giudizi, 1) si dovrebbe migliorare il formato e la quantità dei dati immessi nella e-fattura; 2) migliorare alcuni tratti della procedura come per esempio per il caso del  regime del margine relativamente agli acquisti da privati; 3) ottimizzare la stessa piattaforma dell’Agenzia dell’Entrate; 4) migliorare i programmi di contabilità esistenti; 5) ottimizzare le questioni attinenti alla privacy legate alle prestazioni sanitarie.

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