Fuga a due dal contagio con week end nei templi del fango termale

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Fuga a due dal contagio con week end nei templi del fango termale. In questo week end di ottobre davvero mesto, a rischio lockdown, non c’è niente di meglio che una fuga a due dal contagio, in uno dei templi del fango termale più vicino a casa.

I fanghi sono, insieme alle alghe, tra le cure più efficaci nella lotta alla cellulite. Sfruttano principi attivi che vengono applicati da una estetista sotto forma di impacco. Insistendo, ovviamente, sulle zone critiche, ai fini riducenti e drenanti.

I centri termali sono aperti e operanti in sicurezza

Questi trattamenti di fangoterapia, attuati nei centri più rinomati di talassoterapia o nelle terme situate in zone vulcaniche, possono essere ripetuti anche in altre spa non espressamente termali. Grazie a preparati di acqua di mare e fanghiglie che ormai si trovano ovunque commercializzati.

Possiamo scegliere la nostra location preferita tra Salice Terme a Abano Terme, da Salsomaggiore a Tabiano, da Bormio a Pre Didier, da Riolo a Saturnia. Per finire con le Terme di Ischia: l’esperienza del fango termale è sempre sensazionale e ci ritempra nel profondo del nostro corpo.

La sensazione dei fanghi direttamente sulla pelle

Fuga a due dal contagio con week end nei templi del fango termale. I fanghi marini o termali preriscaldati, vengono applicati ancora tiepidi sui glutei, sull’addome e sulle gambe.

In alcuni centri, successivamente, vengono ricoperte con pellicole o garze termo-protettive. Poiché queste frenano la dispersione del calore e agevolano la penetrazione dei loro ingredienti. Che sono sali drenanti, leviganti, vitamine e oligoelementi rivitalizzanti. Durante il bendaggio si rimane distesi e rilassati sotto una coperta, per circa 55 minuti.

Poi asportato il fango, si passa sotto la doccia o in una vasca idromassaggio e si rimuovono le ultime tracce di fango con un getto tiepido d’acqua. A questo punto inizia la terza fase, ovvero quella del massaggio manuale, che impiega creme e oli essenziali a base di estratti snellenti.

L’estetista pratica sfioramenti brevi e pressioni più forti, procede sempre partendo dalle caviglie e si sposta verso l’addome, per rivitalizzare la circolazione linfatica e sanguigna.

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