Frutti di mare e crostacei sono assolutamente da evitare per gastrite e colesterolo

mercato del pesce

roIn vacanza capita spesso di andare al ristorante e mangiare del pesce. Questo alimento è prezioso per la salute dell’organismo e dona nutrienti capaci di salvaguardare da alcune patologie gravi. Proteine, omega 3 e omega 6, Sali minerali, vitamina B, sono gli ingredienti principali contenuti nel pesce. Ma non tutti i pesci sono uguali. Infatti si distingue tra pesci grassi, pesci semigrassi, magri e infine crostacei e molluschi.

I pesci grassi, come dice il nome stesso, contengono una quantità di grassi pari al 9%. Per questo motivo possono essere molto calorici, specialmente se di allevamento. L’alta percentuale lipidica non li rende particolarmente adatti per le persone in sovrappeso, oppure per chi soffre di colesterolo cattivo. E proprio chi soffre di quest’ultima patologia dovrebbe evitare anche crostacei e molluschi. Vediamo perché frutti di mare e crostacei sono assolutamente da evitare per gastrite e colesterolo

Frutti di mare e crostacei sono assolutamente da evitare per gastrite e colesterolo

È risaputo che frutti di mare e pesce crudo possono essere pericolosi a causa di alcuni parassiti e patogeni. Tra i più pericolosi ricordiamo il verme anisakis, che vive nell’intestino di alcuni pesci. Questo parassita provoca nella persona infetta vomito, diarrea, nausea per poi degenerare in una grave infiammazione dell’apparato digerente. Mentre per i molluschi il pericolo viene da infezioni come tifo, paratifo ed epatite virale. In questo articolo abbiamo visto come l’uso del limone non è sufficiente ad evitare le infezioni. Pertanto si deve sempre prestare attenzione alla qualità e alla provenienza certificata dei frutti di mare, soprattutto se mangiati a crudo.

Ma ci sono altre situazioni in cui il consumo di frutti di mare è altamente sconsigliato. Si dovrebbero evitare molluschi crudi, per esempio, in gravidanza. Si rischia di contrarre la salmonella o altre infezioni. Poi sia i crostacei che i molluschi bivalbi, quali ostriche, cozze, fasolari, vongole, sono ricchi di colesterolo. Per questa ragione chi soffre di colesterolo alto e problemi cardiovascolari dovrebbe mangiarne in quantità moderate, tenendo sotto controllo i livelli di colesterolo. In aggiunta, i molluschi sono ricchissimi di sodio, inadatti per chi soffre di ipertensione arteriosa e gastrite. Il consiglio, anche in questo caso, è di consumare frutti di mare con parsimonia e preferibilmente cotti. La cottura li renderà più digeribili ed eviterà il problema dell’intossicazione.

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